Dopo una grande annata sotto la guida di Allegri, Bentancur non è riuscito a ripetere la continuità di prestazioni vista in quella stagione. Il centrocampista ha alternato buone partite ad altre di livello inferiore, finendo pian piano per perdere certezze, oltre alla titolarità.
Con il ritorno del tecnico toscano si poteva pensare ad una sua rinascita, ma il suo sodalizio con la Juventus si è concluso a gennaio. Insieme a Kulusevski, Bentancur ha lasciato Torino in direzione Londra, dove ad aspettarlo c’era il Tottenham di Antonio Conte.
Al momento il calciatore uruguayano ha collezionato quattro presenze in Premier League, con anche 90 minuti nella vittoria contro il Manchester City di Guardiola.
Bentancur, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato del suo ambientamento in Inghilterra. Oltre a questo, è anche tornato sui suoi trascorsi in bianconero, specie sulla cessione nel calciomercato invernale.
Queste le sue dichiarazioni:
SUL MORALE DEL TOTTENHAM: “Dopo la grande vittoria col City eravamo felicissimi, penso che anche col Burnley abbiamo fatto una buona partita ma non abbiamo segnato. Siamo delusi ma ce la siamo già lasciata alle spalle, ora pensiamo a domani (Leeds-Tottenham, ndr)”.
CONTE-ALLEGRI: “Sono simili perché entrambi hanno la vittoria in testa. Si vede come il mister vive il calcio, in un modo incredibile e questo cerca di trasmetterlo ai calciatori. Sono felicissimo di lavorare con lui”.
DIFFERENZE TRA PREMIER E SERIE A: “Velocità, contrasti, forza… qua gli arbitri non fischiano tanto e si gioca di più. Devo ancora imparare tanto di questo calcio”.
SULL’ADDIO ALLA JUVENTUS: “No, è successo tutto mentre ero in Nazionale, mi ha sorpreso, ma sono felicissimo di essere qui. Il mio obiettivo personale è migliorare ogni giorno e dare una mano ai miei compagni per arrivare in Champions il prossimo anno”.