Juventus-Napoli non si giocherà soltanto sul campo, anche se al momento risulta la cosa più importante. Juventus e Napoli sono anche le due società che, in questi ultimi anni, stanno meglio lavorando per fondere risultati sportivi e quelli economici. Il progetto della società piemontese è già in una fase avanzata; quello campano sta modificando le gerarchie del calcio italiano.
FATTURATI A CONFRONTO – Da quando la famiglia Agnelli ha ripreso in mano il club, la Juventus è tornata alla ribalta conquistando 4 scudetti di fila, una Coppa Italia, tre Supercoppe italiane e un’impensabile finale di Champions League. In termini economici, lo scorso hanno il fatturato della “Vecchia Signora” è stato di 328 milioni di euro al netto delle plusvalenze: più del doppio rispetto alla stagione 2010-2011. Inoltre, è l’unico club italiano presente nella top 10 europea. Al contrario, il club di De Laurentiis ha subito un calo: dai 168 milioni di fatturato nella stagione 2013-2014, è sceso a 132 milioni di euro a causa del mancato approdo in Champions League. C’è da registrare anche che la Juventus è la squadra con più tifosi in Italia (28% contro il 9% del Napoli).
MARKETING E STADIO – A conti fatti, il successo di questa vittoria sul campo economico per la Juventus è dato anche dall’impianto sportivo inaugurato nel 2011. In questi 5 anni e mezzo, lo Stadium ha portato ricavi pari a 51 milioni di euro. E la differenza con il San Paolo è abissale: solo 14 per il club azzurro che divide le spese ed i ricavi con il comune di Napoli. Oltre all’effetto Stadium, la società bianconera può contare su un marketing diramato in tutto il mondo grazie anche alle varie tournée in Asia, negli Stati Uniti ed in Australia: sono 63 milioni contro i 28 del club campano. Anche per i diritti Tv il confronto non regge: 195 a 78.
PROFITTI IN ATTIVO – Ciò su cui può contare il Napoli, è la redditività. Sin dalla sua comparsa nel mondo del calcio (2004), Aurelio De Laurentiis è riuscito a conseguire per otto anni di fila, un utile in attivo che ammonta ad un totale di 72 milioni di euro. Per questo, il club azzurro (insieme al Torino) in Serie A è l’unica società a non avere debiti con le banche. La Juventus, invece, dopo il bilancio in passivo arrivato ai massimi storici (95 mln in rosso nel 2010-2011), è riuscita a far quadrare i conti portando un utile a 2 milioni di euro nella scorsa stagione grazie soprattutto all’aumento di capitale con 120 milioni versati nelle casse bianconere.
Michele Ranieri