Sarà una settimana delicata, tra campo e Procura, quella che attende la Juventus di Andrea Agnelli.
La società bianconera, infatti, è finita al centro dell’inchiesta Prisma che riguarda alcune plusvalenze fittizie ed alcuni movimenti di mercato sospetti.
La Juventus, però, non è l’unico club di Serie A coinvolto, anzi: la macchia si allarga giorno dopo giorno, grazie alle testimonianze raccolte.
Nella giornata di ieri, ad esempio, sono stati sentiti sia Federico Cherubini che Maurizio Arrivabene come persone informate sui fatti.
I loro colloqui, come sottolineato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, sono stati molto lunghi: durati quasi tre ore.
“Il prossimo, continua la Rosea, potrebbe essere Paolo Morganti, segretario bianconero. Nei prossimi giorni toccherà a Giovanni Manna, responsabile dell’Under 23 (diverse operazioni sospette riguardano i giovani) e probabilmente anche a Cesare Gabasio, avvocato che dal 2021 è responsabile degli affari legali della Juventus e risponde direttamente ad Andrea Agnelli.”
“Dopo le persone rimaste fuori dall’inchiesta toccherà agli indagati, anche se non è detto che i pubblici ministeri decidano di interrogarli tutti. Dagli uffici della Procura di Torino filtra che siano già stati chiamati a presentarsi Stefano Bertola e Marco Re, ex Chief Corporate & finanziario, così come Stefano Cerrato, che della Juve è l’attuale Chief Corporate & Financial Officer. “
Gli attuali indagati, invece, Agnelli, Nedved e Paratici, non sono stati ancora convocati e la Procura potrebbe decidere di non farlo.