Bernardeschi in conferenza: “Questa sera siamo stati uomini e squadra: questa deve essere la normalità per la Juventus”

Il numero 20 della Juventus, Federico Bernardeschi, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria per 4-2 contro lo Zenit, match che permette ai bianconeri la qualificazione agli ottavi. Ecco le sue parole riprese dlal nostro inviato Andrea Bargione:

LE PAROLE

“Questa vittoria ci lascia soddisfazione, ma stasera era importante vedere gli uomini che eravamo. Questa sera siamo stati uomini sotto tanti punti di vista e questa deve essere la normalità per la Juventus. Ci godiamo la qualificazione, un grande risultato”

Sulla continuità: “Ci sono state 7 partite dove siamo stati da Juve e con risultati, con lotta e sacrificio. Poi però ci capita di cadere e fare qualche passo falso ed è inaccettabile la nostra posizione in campionato, ne siamo consapevoli. Dobbiamo stare zitti e lavorare come dice il mister. Una partita come stasera, con grandi uomini che mettono la faccia, aiuta e fa bene a tutti”.

Difficoltà con le piccole: “Dobbiamo migliorare proprio in queste gare, dove la Juve ha creato la sua storia, contro queste squadre. Atteggiamento, sacrificio e a lottare e soffrire. Quindi si alle vittore contro Real Madrid, ma anche contro le piccole bisogna vincere

Manca il gol: “Mi manca il gol, ma stasera dovevamo dimostrare di rialzarci. Obiettivi personali vengono dopo di quelli collettivi. Felice per gli attaccanti tutti in gol. Deve essere la normalita per noi questa”

Approccio mentale alle partite diverso: “Quando ci sono partite di cartello, viene tutto più facile. La tensione si alza, la voglia di giocare la precepisci subito. Ma dobbiamo avere questa testa anche nelle partite con le squadre minori”

Rinnovo? Io penso a fare bene e a continuare così, poi le cose arrivano di conseguenza”

Sul ritiro: “Io penso faccia bene alla squadra, fa anche piacere stare insieme. Ci sono momenti dove si devono fare rinunce, per tirare fuori qualcosa di importante, come la partita di stasera. La nostra posizione in classifica non rispetta storia di questo club e ne siamo consapevoli”

Con l’Europeo ho chiuso un cerchio, dove ho passato momenti difficili. Un uomo sa prendere solo cose intelligenti da quei momenti, mi sono serviti, Tornassi indietro li riprenderei tutti, ma grazie a quelli sono cresciuto. Oggi sto bene e sto crescendo. Quello che abbiamo fatto all’Europeo deve essere di esempio e dobbiamo portare tutto dentro la Juventus”

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