Le polemiche sull’operato di Daniele Orsato, durante la partita tra Juventus e Roma, non si placano. Discussione che continua nonostante la chiarezza fatta dall’AIA e dal designatore Gianluca Rocchi.
Il chiarimento
Il rigore concesso ai giallorossi per il contatto Szczesny-Mkhitaryan con mancata applicazione della norma del vantaggio è stato ritenuto dai vertici arbitrali sicuramente penalizzante nei confronti della squadra di Mourinho, ma viene valutato come un “errore-non errore”. Orsato avrebbe preso, con fermezza e in poco tempo, una decisione di per sé corretta.
Quanto all’ipotetico tocco di mano con cui Mkhitaryan serve ad Abraham la palla-gol, nelle stanze dell’AIA non c’è da discutere, perché:
1) Se Orsato avesse concesso il vantaggio, il VAR rivedendo l’azione avrebbe segnalato l’infrazione cronologicamente precedente (il fallo da rigore del portiere), cancellando di fatto ogni evento successivo;
2) Con l’armeno in caduta dopo il fallo subìto, difficilmente il suo ‘mani’ sarebbe stato da considerare punibile.
La decisione su Orsato
Così l’AIA, ha approvato la prova di Orsato: ammette che sarebbe stata opportuna un po’ di pazienza e una migliore lettura della situazione, ma la prestazione dell’arbitro veneto non viene ritenuta nel complesso negativa e quindi non porterà alla sospensione.
Il direttore di gara Daniele Orsato non sarà fermato.
Le critiche
Decisione, quella dell’AIA, che ha portato diverse polemiche, come quella dell’ex difensore Paolo Ziliani: