Andrea Agnelli: la Super Lega poteva fare concorrenza al gaming

La Super Lega ha acceso una discussione incredibile tra le società ai vertici del mondo del gioco del calcio, provocando un grande polverone che nelle ultime ore ha portato all’annullamento dei piani di fondazione. Nonostante ciò, è interessante analizzare alcune delle dichiarazioni fatte dal presidente della Juventus, Andrea Agnelli, uno dei maggiori sostenitori del progetto Super Lega insieme al presidente del Real Madrid.

Durante un’intervista, il presidente Agnelli ha affermato come la Super Lega sia stata pensata anche per fare concorrenza al gaming. Secondo il presidente, infatti, oltre il 40% dei giovani di età compresa tra i 18 e 24 anni non si interessa al mondo del calcio, semplicemente perché si annoia a guardare le partite.

La nuova competizione europea era nata anche con l’intenzione di copiare ciò che viene già fatto dai videogiochi, cioè mettere a disposizione degli utenti delle partite estremamente competitive al fine di attirare la loro attenzione. Anche Florentino Perez, in passato, aveva parlato di come i giovani non siano interessati a guardare partite per 90 minuti, suggerendo la possibilità di ridurre i tempi di gara per risolvere questo problema.

Super Lega e mondo del gaming si intrecciano in un modo inaspettato, anche se potrebbero sembrare due argomenti completamente separati. È evidente che i numeri generati dal gaming e da siti di gioco facciano preoccupare un po’ tutti i settori dell’intrattenimento, i quali studiano nuovi modi per attirare l’attenzione.

Secondo il presidente della Juventus, la nuova competizione avrebbe generato un nuovo interesse, provocando un aumento incredibile degli spettatori, anche in tutte quelle nazioni, principalmente in Asia, dove il calcio conta un numero di seguaci decisamente ridotto se paragonato agli appassionati di gaming.

Perché il progetto Super Lega è stato annullato?

Anche se il progetto sembrava essere straordinario a livello mediatico, le pesanti critiche ricevute da parte dei tifosi delle squadre fondatrici e le sanzioni annunciate dalla UEFA hanno portato ad annullamento del progetto dopo pochi giorni dalla nascita. La maggior parte dei tifosi non ha apprezzato il fatto che 15 squadre potessero partecipare di diritto alla competizione senza merito sportivo, soltanto perché più famose e ricche di altre.

Diversi personaggi di spicco e giornalisti come Adani e Piccinini hanno condannato l’idea, contrassegnandola come un orrore che avrebbe provocato la morte del calcio come lo conosciamo. Si tratta di parole sicuramente dure, che hanno evidenziato l’esigenza di rimodellare questo progetto per cui il mondo del calcio sicuramente non è ancora pronto.

Quasi tutte le squadre che avevano accettato di partecipare alla Super League hanno presentato dei comunicati di dimissione, compresa la Juventus, anche se è importante sottolineare che sono state le squadre inglesi le prime a tirarsi fuori per evitare le ritorsioni da parte di UEFA e le critiche dei tifosi.

Secondo le informazioni attuali, quindi, la nuova competizione non verrà realizzata. Nonostante ciò, resta da capire se il progetto verrà modificato e saranno trovati degli accordi per creare una competizione europea con un numero maggiore di partite tra le grandi del calcio rispetto ad ora.

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