Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, Sky non si sarebbe arresa sul fronte diritti Tv del campionato di Serie A 2021/2024.
L’azienda, infatti, ha presentato un ricorso d’urgenza in tribunale contro la delibera con cui è stata accettata l’offerta di 840 milioni di euro di Dazn sostenendo che l’assegnazione abbia violato la ‘no single buyer rule’.
Quest’ultima, infatti, deriva dalla Legge Melandri che vieta a chiunque di acquisire in esclusiva tutti i pacchetti relativi alle dirette, cosa che ha fatto Dazn.