Guarino a Tutti Pazzi Per La Juve: “La Juve è da sempre il mio sogno. L’Allianz indimenticabile, ma in Europa siamo un passo indietro”

Rita Guarino, allenatrice delle Juventus Women, ha parlato come ospite del format Tutti Pazzi Per la Juve sul canale Twitch della società bianconera. Ecco le sue dichiarazioni:

SQUADRA – «Sicuramente la mia è una squadra rinnovata, con i nuovi innesti che l’hanno completata. Quest’anno non abbiamo avuto tantissime opportunità di averla al completo, ma è la rosa più completa di questi anni. Il Covid ci ha colpito relativamente, su questo siamo state fortunate”.

CHAMPIONS – «Il livello delle prime otto in Europa è altissimo, noi ci stiamo arrivando a piccoli passi ma ci mancano un pò di anni. Non è tanto una questione tattica quanto tecnica. Poi anche qualcosa a livello fisico, in Europa viaggiano ad un altro ritmo. Avere i gironi consentirebbe di acquisire più esperienza e cercare di ridurre il gap sarebbe più semplice. Arrivare primi in campionato sarà fondamentale per non affrontare le prime nel ranking».

PASSATO«Io calciatrice? Ero una seconda punta di movimento che cercava più l’assist del gol. Io avevo grandi qualità fisiche, giocavo in modo moderno quindi questo calcio non mi avrebbe spaventata e probabilmente sera titolare nella mia squadra attuale».

ALLIANZ STADIUM – «La partita contro la Fiorentina all’Allianz rimarrà una delle pagine più belle in assoluto per il calcio femminile. Siamo riuscite a portare 40mila persone allo stadio. Per noi poi è stata doppia perché abbiamo vinto, ma è stata una vittoria per tutto il calcio femminile. Io ero sicuro di riempire solo il primo anello, poi un giorno ho sentito il presidente Agnelli e ho chiesto se fosse sicuro di farci giocare allo Stadium. Lui ha detto: “Devo solo risolvere alcune cose perchè ho deciso di aprire tutto lo stadio. Sono sicuro che lo riempiremo”».

PRIMA CONFERENZA – «Ricordo la sala colma di giornalisti, con Marotta in prima fila. La Juve è sempre stata la società che ho sognato di rappresentare, questa è stata una soddisfazione incredibile. Sapere che da lì partiva davvero il progetto per me era una soddisfazione pazzesca. E allo stesso modo era una grande responsabilità per portare il calcio femminile ai massimi livelli».

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