La Juve è tornata. L’avvio di stagione è diventato ormai soltanto un lontano ricordo, cancellato dalla forza incredibile di una squadra che è tornata dominante. Undici successi consecutivi e una rimonta ai limiti dell’incredibile. Nelle ultime undici giornate, che sono appunto quelle in cui i bianconeri hanno sempre vinto, il ruolino di marcia recita +21 sulla Roma, +20 sulla Lazio, +13 su Inter e Fiorentina e +7 sul Napoli. Viene da pensare che, se non si fossero gettate via punti in maniera indecorosa nelle prime gare il campionato sarebbe meno equilibrato di quanto si sostenga.
Sia chiaro, non è una classifica ‘alla Galliani’, per intenderci. È solo un dato che evidenzia come la Juve, da quando è ripartita, non si è più fermata. Le vince tutte, cannibale come ai bei tempi, ma soprattutto le domina, senza lasciare quasi mai agli avversari nemmeno la speranza che possa finire diversamente. Oltre ai successi, colpiscono anche altri numeri: miglior attacco con 27 gol e miglior difesa con appena 6 reti subite. Si aggiungano un Dybala stellare e un centrocampo che finalmente è tornato ai livelli cui i tifosi bianconeri erano abituati.
Come ha saggiamente detto Pogba a fine partita, però, ancora non si è fatto nulla. La classifica che conta tiene in considerazione, ovviamente, anche le partite in cui la Juve pareva essere ancora in vacanza e il Napoli è davanti. Due punti sono un distacco recuperabile, ma i partenopei sembrano più maturi rispetto al passato e allora lo scontro si fa più acceso. I bei numeri, i record e i complimenti sono destinati a essere trascinati via dal tempo, se non verranno incollati su una classifica che piazza la Juve davanti a tutti. La strada è quella giusta, l’atteggiamento anche. Ora umiltà e grinta. Il campionato è appena iniziato.
Edoardo Siddi