L’allenatrice bianconera Rita Guarino ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro la Fiorentina. Il match sarà valido per la vittoria finale della Supercoppa Italiana ed è in programma alle ore 12:30 allo stadio comunale di Chiavari.
SEMIFINALE
“É stata una partita dai due volti. Da una parte lo spettacolo, dall’altra la prestazione che ha condizionato un po’ la nostra partita. Sono felice di disputare questa finale. Ringraziamo la Federazione, il Comune e la società Entella per l’ospitalità. L’organizzazione sta dando merito e omaggio a questo importante appuntamento.”
LA FINALE
“Domani non dovremo commettere l’errore della semifinale, che non abbiamo approciato bene. Le ragazze sanno cosa è andato storto, non dovrà mancare la convinzione nei nostri mezzi che abbiamo sempre avuto. Contro la Fiorentina non sono mai partire scontate. Si parte alla pari e non dovremo sbagliare l’approccio e avere attenzione ai particolari. Quello che è stato fatto appartiene al passato. Qualsiasi partita che si affronti è anche una questione di testa, soprattutto in una finale. Devi trovare l’energia mentale“
CERNOIA E GIULIANI
“Valentina Cernoia e Laura Giuliani sono parte della rosa e saranno a disposizione per domani. Sono rientrate in squadra a tutti gli effetti.”
LE GIOVANI
“Le giovani si allenano quotidianamente per la prima squadra, stanno maturando e crescendo. È importante per il loro futuro, importante perché ciò che stiamo costruendo lo stiamo facendo anche per loro. Sarà importante toccarlo con mano.”
IL MOVIMENTO
“Penso che l’emergenza Covid abbia cambiato la realtà dello sport e non solo. Ci siamo dovuti adattare: la nostra vita è cambiata. È chiaro che nella competizione le ripercussioni si sono viste. Le mie giocatrici non si sono mai risparmiate, anche durante i momenti di riposo forzato. Abbiamo iniziato ad apprezzare ciò che facevamo e dato valore. Il calcio femminile ha bisogno di essere esposto ai palcoscenici più importanti, siamo dando vita ad un cambiamento. Penso sia importante essere qui a giocare una finale tra due squadre che hanno dato il via a questo cambiamento“
Miriana Cardinale