Rita Guarino presenta con Sara Gama il match di domani in Champions League contro il Lione. Queste le parole delle due bianconere:
SARA GAMA
“La nostra forza è l’unità. Sarà una partita di grande sacrificio contro un grandissimo avversario, noi unite possiamo fare la differenza. Non sono solita a parlare tanto, credo che la partita dica tutto. Giochiamo contro della grandissime atlete e credo più nell’approccio e nella voglia che dimostriamo di avere in vista di questa sfida. Al Lione non ho mai avuto la possibilità di andare. Per il futuro io sono qui alla Juventus ed è casa mia. Sto molto bene ma nella vita mai dire mai. Con la Juventus abbiamo scritto la storia ma c’è ancora tanto da fare, ci sono prospettive per il futuro dirigenziale molto importanti. Io continuo anche extra club il mio percorso sulla politica sportiva.”
“La partita contro la Danimarca in Nazionale è stata una partita importante contro una squadra molto affamata e sapevamo che dovevamo fare una partita di grande sacrificio. Domani sarà una gara di questo tipo, noi siamo pronte a farlo e a cercare di fare il nostro gioco. Le abbiamo affrontate quest’estate, un po’ le conosciamo, domani la posta in palio è alta e la sfida sarà su altri livelli. Sono tutte quante da temere, come individualità e come collettivo.”
“Ho giocato in Francia ma è cambiato molto, ora ho un enorme bagaglio di esperienza, i due anni a Parigi mi hanno sicuramente cresciuta. Gli anni in Italia sono stati anni di soddisfazione e consapevolezza, di grande maturità. Però il percorso è lineare e ovviamente nel tempo sono cresciuta.”
RITA GUARINO
“Arriviamo a questo appuntamento con quasi tutte le giocatrice, ci manca solo Pedersen, la squadra è pronta. Quando c’è un sorteggio di questo tipo ci sono parecchie possibilità che sia sfavorevole. Non capita tutti i giorni di poter affrontare le campionesse d’Europa, deve essere per noi una sfida, in positivo. Il Lione non dà punti di riferimento, dal punto di vista tattico le giocatrici sanno creare parecchio movimento, parliamo di atlete di altissimo livello, la concentrazione durante la gara farà la differenza e dovremo essere in grado di farlo per novanta minuti.”
“Il primo anno forse eravamo meno pronte per la competizione, non siamo riuscite a sfruttarla al meglio. L’anno scorso siamo state più in attesa del loro gioco, non ci abbiamo provato fino in fondo. Al ritorno sicuramente abbiamo fatto qualcosa in più ed è anche venuto fuori un gol. Io credo che queste partite ci abbiano insegnato ad avere più coraggio e consapevolezza dei nostri mezzi. Queste partite ti insegnano a dover affrontare con entusiasmo le gare per poter fare qualcosa in più e superare i nostri limiti. Escludo sicuramente la possibilità di una difesa a 3.”
Miriana Cardinale