ESCLUSIVA SJ | Sofia Cantore: “Caruso ha l’esperienza che poche hanno a 21 anni, Rosucci mi ha dato molto”

Sofia Cantore, attaccante classe ’99 di proprietà della Juventus Women ma attualmente in prestito alla Florentia San Gimignano. Con il club toscano nelle prime sette giornate di Serie A ha già siglato quattro reti.

Ha indossato la maglia della Juventus dal 2017 al 2019 collezionando soltanto 19 presenze. Al termine della prima stagione infatti Sofia ha subito una lesione del legamento crociato che l’ha tenuta ai box per gran parte della stagione seguente. Nonostante ciò la giovane attaccante in maglia bianconera ha conquistato due Scudetti ed una Coppa Italia.

Sofia Cantore si è raccontata in esclusiva ai microfoni della nostra Miriana Cardinale.

Per la prima volta in carriera ti sei separata da Benedetta Glionna, hai incontrato maggiori difficoltà questa stagione?

“All’inizio è stato stranissimo cominciare una stagione senza di lei, oltre al fatto che è una tra le mie più care amiche, abbiamo giocato insieme per 8 anni e l’idea di dover affrontare un’esperienza nuova senza di lei mi spaventava molto.
Benni
(Glionna ndr) è un po’ come una sorella per me, ci condividevo tutto, negli ultimi tre anni abbiamo condiviso sia il campo che tutta la vita fuori, quindi è stato difficile accettare di non averla più nella mia squadra.Tutto sommato era giusto che entrambe prendessimo le nostre strade, rimanendo pur sempre legate dal bene immenso che caratterizza la nostra amicizia.”

Sabato ti aspetta un match molto importante, quale tra le tue ex compagne temi di più e perché?

“In realtà temo tutte (ride ndr), a parte gli scherzi, sono tutte giocatrici fortissime non a caso sono lì e sono sempre al vertice della classifica.
Non ti saprei fare un nome in particolare perché c’è davvero l’imbarazzo della scelta, giocano bene e sono forti in tutti i reparti.
Sarà una partita difficilissima in cui metteremo in campo tutto quello che potremo, per me sarà molto emozionante giocare contro di loro come sempre del resto.”

Hai subito un grave infortunio e hai condiviso la riabilitazione con una giocatrice del calibro di Martina Rosucci. Quanto ti ha aiutata anche a livello psicologico in quei mesi difficili?

“È vero, durante la riabilitazione ho avuto la fortuna di conoscere meglio Martina, abbiamo condiviso un periodo per noi molto brutto e siamo riuscite comunque a riempirlo di risate e di un po’ di leggerezza.. 
Lei secondo me è l’esempio di calciatrice che ogni bambina che sogna di arrivare in alto dovrebbe seguire, è innamorata di quello che fa e te lo trasmette in ogni gesto e in ogni parola che ti dice. 
La sua determinazione le ha permesso di superare momenti difficili e di essere ancora lì tra le migliori, lei sa che non smetterò mai di ringraziarla per tutti i consigli che mi ha dato in quel periodo.
Mi ha aiutata molto, grazie a lei e a Michela Franco i giorni sono passati più veloci e tutto è stato meno pesante.”

Sei passata dal Fiammamonza alla Juventus, hai avuto difficoltà ad ambientarti in Serie A? Chi ti ha aiutata a superarle e ad ambientarti al meglio in Serie A?

“Diciamo che passare da una serie C alla serie A nella Juventus non è stato facile. Inizialmente è stato richiesto un cambio di mentalità che, ammetto anche io stessa, ho faticato a raggiungere.Però il passaggio da questi due mondi è stato meno traumatico anche grazie al fatto che ho condiviso tutto il percorso con Benedetta e Arianna (Glionna e Caruso ndr), ci siamo aiutate a vicenda nei momenti di difficoltà e abbiamo gioito insieme dei nostri traguardi.”

In un’intervista nel 2016 hai dichiarato che ti sarebbe piaciuto andare a studiare e magari anche a giocare a calcio in America, hai ancora questa aspirazione? Ti vedi oltre oceano in futuro?

“Io ho sempre il sogno di fare un’esperienza all’estero, mi piace provare cose nuove e quindi un giorno vorrei aggiungere al mio bagaglio anche un periodo fuori dall’Italia. 
In questo momento però non sto più pensando al fatto di andare via, mi sto concentrando per lavorare ogni giorno e migliorarmi senza pensare troppo a quello che sarà in futuro.”

So che sei interista, cosa si prova da tifosa nerazzurra a indossare la maglia della Juventus?

“Sì, sono interista. Papà mi ha sempre trasmesso la passione per questi colori, mi ricordo che da piccola non mi piaceva per niente vedere le partite e lui nonostante questo non se ne perdeva una, allora arrivata a 10/11 anni ho iniziato ad appassionarmi anche io e rimanevo attaccata alla tv con la maglia di Milito. Nonostante la mia fede nerazzurra indossare la maglia di un club prestigioso come la juve è stato molto emozionante, giocare lì col tempo mi ha fatto legare tanto anche a quei colori.”

La Florentia lo scorso anno era stata una delle squadre rivelazione del campionato, in questa stagione ha avuto un inizio difficoltoso, quali sono i vostri obiettivi stagionali e più in particolare quali sono i tuoi obiettivi stagionali?

“È vero abbiamo avuto un inizio che neanche noi ci aspettavamo, sappiamo che possiamo fare di più e lo vogliamo dimostrare in ogni partita non pensando più a com’è stato questo inizio.
Anche quest’anno i presupposti erano quelli di voler sorprendere e il nostro obiettivo resta quello e faremo di tutto per raggiungerlo ogni partita. Personalmente punto a crescere e migliorarmi partita dopo partita magari facendo qualche goal in più dell’anno scorso.”

Arianna Caruso, tua grande amica, sta facendo la sua miglior stagione in Serie A, ti aspettavi potesse raggiungere dei risultati simili? Parlaci di Arianna in campo e fuori, pregi e difetti della numero 21. Raccontaci qualche aneddoto sulla vostra amicizia.

“Non avevo dubbi sul percorso di Arianna. Lei ha avuto la maturità di fare un salto mentale, anche prematuro rispetto ad altre ragazze della sue età. 
Gioca con un’esperienza che poche calciatrici hanno a 21 anni, e in lei rivedo molto la stessa determinazione che ha Martina Rosucci ad esempio, la stessa determinazione che l’ha aiutata ad arrivare dov’è ora, tra le migliori.
Sono davvero felice per lei e per tutti i traguardi che sta raggiungendo, sono convinta che continuerà a togliersi grandi soddisfazioni. Anche Caru (Arianna Caruso ndr) insieme a Benni (Benedetta Glionna ndr) è quasi una sorella per me, abbiamo un legame profondo che rende la nostra amicizia autentica.
Se dovessi pensare ai suoi pregi ti direi che è determinata e che in amicizia ti fa sentire sempre la sua presenza in qualsiasi momento dimostrandoti tanto.
Invece per quanto riguarda i difetti ne ho in mente solo uno: è un po’ orgogliosa.
Di aneddoti ce ne sono veramente troppi e la maggior parte non si possono raccontare. Ne abbiamo passate tante insieme e ne passeremo tante altre ancora.”

Racconta di Sofia fuori dal campo, frequenti l’università? Quali sono i tuoi hobby? Che musica ascolti? Parlaci di te

“Io studio scienze della comunicazione online perché comunque so che è importante avere un piano B oltre al calcio e nel futuro mi piacerebbe restare in questo ambiente ma facendo un lavoro inerente a ciò che sto studiando. 
Mi piace molto viaggiare e vedere posti nuovi ma con quello che facciamo abbiamo sempre poco tempo per organizzarci.
Una grande passione che mi accompagna è la musica, ascolto qualsiasi genere musicale anche se il mio preferito è l’EDM, infatti mi piace molto andare ai festival ed ascoltare i dj dal vivo, per assurdo personalmente mi emoziono di più lì che ad un concerto.
Oltre alla musica dall’ultima quarantena mi sono appassionata anche alla cucina, quando ho tempo mi piace preparare qualche ricetta.”

Si ringrazia per la disponibilità la giocatrice Sofia Cantore e Federico Oggioni dell’ufficio stampa Florentia San Gimignano.

Miriana Cardinale

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