Premessa doverosa: la partitella contro il Novara, andata in scena in mattinata allo Juventus Training Centre, non è niente di più che una sgambata, un allenamento, come confermato dallo stesso Pirlo. Motivo per cui diventa difficile, se non impossibile, trarre delle conclusioni, in virtù anche di una rosa ancora incompleta. Vincere aiuta a vincere, tanto più se arriva una vittoria con un punteggio quasi tennistico, seppur contro un avversario modesto. Oltre all’entusiasmo per la vittoria maturata, è stato possibile cogliere qualche spunto tecnico-tattico della Juventus di Pirlo.
Analisi Tattica
Il modulo adottato nel primo tempo è stato il 3-5-2 in fase di impostazione, quindi di possesso palla, diventato 4-4-2 in fase di non possesso. Nel momento in cui la linea difensiva scalava a tre dietro, accanto ai due centrali scivolava uno dei due terzini. La linea di centrocampo era composta da due mediani (Rabiot e Mckennie), con il terzo di centrocampo (Ramsey), che giocava quasi a ridosso della linea degli attaccanti, con continui inserimenti senza palla, in fase di possesso, per poi scalare come quarto in fase di non possesso. Un altro spunto emerso è stato la ricerca dell’ampiezza per sfruttare le catene laterali e il movimento degli attaccanti (Cr7 e Kulusevski) e del centrocampista incursore (Ramsey) che tendevano a scambiarsi spesso la posizione per non dare punti di riferimento agli avversari, con Ramsey che a volte si è ritrovato a giocare persino nella posizione di falso nueve. Nel secondo tempo, Pirlo ha rimescolato le carte, stravolgendo l’undici titolare e cambiando assetto in campo, passando ad un 3-4-3 con i tre centrali bloccati dietro. La squadra ha fatto bene la fase di contropressing, tanto cara all’allenatore bianconero, con una riconquista della palla abbastanza celere.
La squadra e i singoli
Nonostante si sia trattata della prima uscita stagionale, escludendo la partitella in famiglia contro l’under 23, si è visto in campo un discreto ritmo. Alcuni automatismi vanno oliati e alcune sbavature difensive viste nei primi minuti di gara vanno limate. La squadra in campo ha dato comunque la sensazione di divertirsi, aspetto non banale.
La prestazione dei singoli:
Cr7 segna sempre e come si è visto in Nations League è già tirato a lucido per l’inizio del campionato; Bonucci nella difesa a tre è totalmente a suo agio e si vede; Chiellini è apparso ancora indietro di condizione rispetto al suo compagno di reparto, commettendo qualche errore di troppo in fase di impostazione; Rabiot conferma la crescita vista nell’ultimo mese della scorsa stagione, garantendo quantità e qualità; Ramsey ha offerto una prestazione a due facce. Opaca nel primo tempo, buona nel secondo tempo, con continui inserimenti che hanno portato anche al gol; Pjaca ha segnato e ha dimostrato di voler dare tutto se stesso per provare a convincere Pirlo a riconfermarlo nella rosa; Douglas Costa croce e delizia come sempre.
I nuovi arrivati
Kulusevski schierato in un ruolo non suo ha comunque dimostrato di avere qualità e strapotere fisico; Mckennie prezioso in fase di recupero palla; Pellegrini ha voglia di mettersi in evidenza e ci riesce, disputando una buona partita, proponendosi in fase offensiva; Arthur partita ordinata con la giocata con cui ha mandato Nicolussi davanti al portiere veramente bella da vedere, ma dal brasiliano come è giusto che sia, ci si aspetta di più.
Un taglio netto al passato
La Juventus l’anno scorso giocava troppo in orizzontale, diventando per lunghi tratti troppo prevedibile per gli avversari. Pirlo ha sempre fatto intendere di volersi ispirare ad Antonio Conte e, in effetti, nella partitella contro il Novara, sono emerse delle similitudini col gioco della prima Juventus del tecnico salentino. Verticalizzazioni, lanci lunghi, pressing e sfruttamento delle catene laterali, quasi a voler rimarcare un taglio netto col recente passato.
…In attesa del mercato L’entusiasmo e la ventata d’aria fresca portata da Andrea Pirlo e il suo staff, non devono far passare in secondo piano il ritardo nella tabella di marcia registrato dalla Juventus sul mercato. Tra sette giorni inizierà il campionato e la Juventus non ha ancora chiuso nessuna trattativa per l’acquisto di almeno una punta di ruolo. Sul tema centravanti, al momento, si percepisce un po’ di confusione, come dimostrato dai tanti nomi usciti in queste settimane. Pirlo, nell’intervista post partita , ha fatto presente la necessità di avere almeno uno dei due attaccanti previsti il più presto possibile. Alla società il compito di accontentare l’allenatore e di metterlo nelle migliori condizioni possibili per continuare a vincere.
Milena Trecarichi