La Juventus vola in finale in virtù del rigore segnato da Ronaldo all’andata. Partita incolore, come ci si aspettava: è tornato il calcio, però, e questa forse è la notizia migliore, almeno per stasera.
Buffon sv: spettatore non pagante.
Danilo 5.5: primo tempo sufficiente, come tutta la squadra. Nel secondo tempo il rendimento cala. In generale, qualche sgroppata e qualche cross in più non farebbero male (dall’85’ Cuadrado sv: entra troppo tardi per incidere, ma lascia comunque vedere delle accelerazioni importanti. Il titolare, a prescindere, resta lui).
De Ligt 6.5: riprende così come aveva interrotto: giocando da leader assoluto. Certo, il compito stasera non era dei più ardui, ma in difesa comanda lui, non sbaglia assolutamente niente e va anche vicino al gol. Regala qualche brivido quando resta per terra per una leggerissima botta alla spalla.
Bonucci 6: partita sufficiente. Si perde Bonaventura all’inizio del secondo tempo facendo rischiare qualcosina, ma come il suo compagno sbaglia poco, complice un avversario non temibilissimo.
Alex Sandro 5.5: vedere il suo “gemello diverso”.
Bentancur 7: straripante, maestoso, indispensabile. Le chiavi del centrocampo della Juve, se dovesse mantenere la costanza nella crescita, non gliele leva nessuno. Durante lo stop è rimasto a Torino ad allenarsi invece di tornare in Uruguay. Risultato? Migliore in campo e forma fisica invidiabile. Ad maiora.
Pjanic 5: male male. Distratto e pasticcione: il suo contributo è praticamente nullo. Il cartellino giallo certifica una prestazione decisamente negativa (dal 62′ Khedira 5.5: ha poco spazio per operare. Ha il tempo, però, di mostrare la specialità della casa: l’inserimento senza palla in area. Il tedesco può essere la chiave di questa mini stagione, fisico permettendo…)
Matuidi 6: glissando sull’aspetto tecnico, offre corsa e quantità determinanti: non a caso lascia il campo a metà del secondo tempo (dal 62′ Rabiot 5: di male in peggio. Il ragazzo quest’anno non ne ha azzeccata una, non ci si poteva aspettare che lo facesse adesso. Davvero era così indispensabile ingaggiarlo?).
Douglas Costa 6.5: fa praticamente quello che vuole. Fino alla sua uscita sembra il più in forma insieme a Bentancur, ma forse, la sua sostituzione non è un caso. Si torna a ribadire che se avesse la tenuta fisica adeguata questo qui sarebbe tra i top mondiali (dal 62′ Bernardeschi 5: entra male, conclude peggio. A prescindere dal momento, la sua involuzione quest’anno è disarmante).
Dybala 6: si alterna con Ronaldo e fraseggia molto bene anche con Costa. Primo tempo di eccezionale qualità, nel secondo cala anche lui. Ma il fatto che sia rimasto in campo per tutta la gara certifica una forma splendida, e non era scontato.
Ronaldo 5: sfortunato sul rigore, colpevole rispetto ad una prestazione lontanamente paragonabile a quelle offerte da dicembre in poi. Il suo lavoro non si discute mai, ma dalla prossima ci si attende decisamente di meglio.
Sarri 6: la sua Juve oggi ha la scusante di essere tornata dalla quarantena, ma il copione è stato sostanzialmente lo stesso di sempre, primo tempo incredibile, secondo decisamente in calo. E poi quel tarlo maledetto: anche quando si gioca bene si ha difficoltà a segnare.
L’AVVERSARIO
Milan (4-2-3-1): Donnarumma 6; Conti 4.5 (dall’87’ Saelemaekers sv), Kjaer 6, Romagnoli 6, Calabria 5.5 (dall’87’ Laxalt sv); Bennacer 4.5, Kessiè 5 (dall’82’ Krunic sv); Paquetà 4.5 (dall’82’ Colombo sv), Bonaventura 6 (dal 52′ Leao 5), Calhanoglu 5.5; Rebic 3. All. Pioli.
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