La centrocampista bianconera Valentina Cernoia ha risposto alle domande dei suoi fan sui profili social FIGC femminile. Queste le sue dichiarazioni.
La numero 7 esordisce raccontando: “Uno dei primi ricordi che ho del calcio di quando ero una bambina e ancora non facevo parte della squadra maschile del paese e giocavamo a tedesca con i miei amici. Il mio idolo è Ronaldo il brasiliano, fin da bambina ero innamorata delle sue movenze e dei suoi dribbling. Il numero 7 è sempre stato un numero che mi è piaciuto, non c’è una vera storia. Da bambina facevo il terzino e usavo il 3, poi prima a Brescia e successivamente a Torino ho preso il 7.”
Un pensiero sui campi da gioco: “Entrare in uno spogliatoio tutto pronto per la gara e vedere la maglietta appesa fa assaporare quella tensione positiva. L’entrata in campo per me è una liberazione, dopo un’intera settimana trascorsa a preparare la partita è bello poterla vivere. Sono scaramantica, ho qualche rito di troppo. Da qualche anno a questa parte ho una canzone che ascolto sempre dall’ingresso in campo all’entrata negli spogliatoi. Il mio gesto tecnico preferito è la rovesciata anche se non è nei miei colpi migliori.”
I tre momenti migliori vissuti finora: “I miei tre momenti migliori sono le mie vittorie con la maglia del Brescia e della Juve. Il mio esordio in Champions League contro il Lione. L’esordio con la maglia bianconera avvenuto nella partita contro il Sassuolo, dopo 8 mesi dal lungo infortunio.”
“Il gol più bello penso sia quello nella finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Una partita che mi piacerebbe rigiocare è Australia-Italia, quella dei Mondiali in Francia. Penso sia stata una partita emozionante ed unica nel suo genere.”
Obiettivi per il futuro: “Un obiettivo che vorrei raggiungere è vincere un trofeo con la maglia azzurra, della Nazionale. Con la Juve mi piacerebbe andare avanti non dico fino a dove (ride ndr) in Champions League. Alle giovani che vogliono intraprendere questa carriera consiglio di lavorare, tanto. Nel calcio come nella vita si è visto che il talento se non viene allenato non porta a molto. Non è semplice, ci saranno dei momenti di sconforto ma consiglio di alzar la testa, guardarsi attorno e guardare le persone che ci vogliono bene.”
Recentemente il capitano della Fiorentina Alia Guagni ha dichiarato che le piacerebbe avere in squadra la numero 7 bianconera che dichiara: “Ringrazio Alia Guagni per avermi voluta alla Fiorentina. C’è molta stima tra di noi, è una grande professionista e ha delle doti pazzesche. Sono consapevole che l’unica maglietta che indosseremo in comune è quella della Nazionale.“