Due indizi fanno una prova. Tre, una virtuale certezza. La ripresa degli allenamenti slitterà probabilmente di altre due settimane. A ribadirlo, le autorevoli voci autorevoli di Roberto Speranza, Pierpaolo Sileri e Vincenzo Spadafora.
Speranza: “Con più di 400 morti al giorno è l’ultimo problema di cui possiamo occuparci”
Come riportato su La Stampa, si terrà domani il vertice per dare il via libera al protocollo medico stilato dalla commissione Figc, indispensabile per ricominciare ad allenarsi riducendo i rischi per la salute dei calciatori.
Nel frattempo però, le parole dei diretti interessati fanno pensare ad uno slittamento al 18 maggio. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha così commentato la situazione: “Lo dico da grande appassionato di calcio, ma con più di 400 morti al giorno è l’ultimo problema di cui possiamo occuparci. Le priorità del Paese sono altre”.
A queste parole, si sono aggiunte quelle del suo vice Pierpaolo Sileri: “Da medico, sostengo che gli stadi non potranno riaprire. Il rischio tra i giocatori resterebbe troppo alto anche per partite a porte chiuse”.
Al termine della giornata poi, il terzo indizio del probabile slittamento della ripresa, nelle parole del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: “Non è certa la ripresa degli allenamenti il 4 maggio. Anche fosse, questo non vuol dire automaticamente che il campionato riprenderà. A me interessa che riparta tutto il mondo dello sport, non solo i calciatori”.
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