Se solo fosse possibile, sarebbe bello tornare indietro nel tempo. Sarebbe straordinario rivivere i grandi momenti della storia del calcio, riassaporando quegli istanti che sanno di immortalità. I tifosi della Juventus, esattamente due anni fa, non avrebbero mai potuto immaginare che dopo quel tragico 0-3 rifilatogli dal Real Madrid, vi sarebbe potuto essere un lieto fine. No, il lieto fine non fu una straordinaria rimonta (seppur sfiorata) al Bernabeu, bensì un qualcosa di molto più grande, che avrebbe cambiato gli equilibri del calcio mondiale.
Partiamo dal principio: 3 aprile 2018, quarti di finale di Champions League, la Juventus ospita il Real Madrid campione in carica quasi un anno dopo la disfatta di Cardiff. I bianconeri, nonostante una rosa di tutto rispetto, vanno subito sotto per opera di un calciatore a caso, Cristiano Ronaldo, che impiega appena tre minuti per aprire le marcature. In seguito alla doccia gelida del goal subito in casa, la Juve subisce il goal del raddoppio, vantante la medesima firma del primo. Questa rete, paradossalmente, sancirà l’inizio di una nuova era.
Il pallone crossato da Carvajal era ancora a 2.23 metri d’altezza rispetto al terreno di gioco quando CR7 tirò fuori dal cilindro l’acrobazia perfetta. Gigi Buffon, impietrito fra i pali, guardò il pallone scivolare in rete, dopo aver acquisito una traiettoria imparabile. In quel preciso istante, accade un qualcosa che Juventus e Real Madrid avevano già vissuto anni prima, ma a parti inverse e con protagonista Alessandro Del Piero. I tifosi bianconeri, dopo aver strabuzzato i propri occhi, ancora increduli di quanto appena accaduto, misero da parte per qualche secondo i propri colori e lasciarono prevalere ciò che più conta: l’amore per il calcio. Cristiano Ronaldo, impegnato a festeggiare assieme ai suoi compagni, si fermò per un istante, resosi conto che i 40000 presenti allo Stadium erano tutti in piedi ad applaudirlo. In quel momento, nella testa e nel cuore di CR7, scattò una scintilla che avrebbe inevitabilmente cambiato il suo futuro e quello della Juventus.
Sono passati due anni da quello straordinario gesto tecnico. Cristiano Ronaldo è ora un calciatore della Juventus e quella sconfitta non passerà alla storia come una delle peggiori batoste della Juventus in Champions, bensì come la gara che portò un fuoriclasse sotto la Mole.
Alessandro Zanzico