Il ministro Spadafora invia una richiesta ufficiale: “Serie A trasmessa in chiaro”

Vincenzo Spadafora, ministro per le Politiche giovanili e lo Sport in quota Cinque Stelle, ha inviato ieri pomeriggio una lettera al presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e al presidente della Lega Serie A, Paolo dal Pino. Nella missiva il ministro ha chiesto di trasmettere in chiaro almeno la prossima giornata di campionato: la FIGC ha approvato la sua iniziativa mentre non è ancora certa la risposta della Lega e dei provider.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 21.10: la Repubblica sostiene che la Lega Serie A abbia rigettato la proposta.

Di seguito il testo completo:

Caro Presidente,
nell’attuale fase di emergenza sanitaria – dalla quale il Paese uscirà, ne sono certo, più forte e unito di prima – lo sport, come molti altri settori della vita sociale e culturale, sta subendo inevitabili conseguenze. Il mondo del calcio, per la passione che suscita e la grande rilevanza che lo contraddistingue, anche in proiezione estera, è certamente tra i settori più esposti.
Superata la fase di primo confronto sulle soluzioni volte a fronteggiare al meglio l’emergenza ed essendosi chiarito, al netto di comprensibili diverse sensibilità, il quadro delle misure vigenti nelle prossime settimane, ritengo opportuno sottolineare la vocazione più autentica dello sport, e quindi del calcio, e cioè quella di unire e consentire a tutti di godere uno spettacolo emozionante, senza ansie, né paure.
E’ con questo spirito che Le chiedo, in questa delicata contingenza, di verificare se favorevoli condizioni, rispettose della normativa vigente e degli accordi in essere, possano eventualmente consentire la libera fruizione televisiva di imminenti competizioni calcistiche di cui si prevede la disputa a porte chiuse. Ciò costituirebbe, io credo, un bellissimo segnale verso tutti gli italiani, ma anche un modo per limitare i disagi associati alle misure di contenimento in essere e, addirittura, di cooperare attivamente al raggiungimento delle loro stesse finalità.
Confido nella Sua azione di impulso e nella disponibilità di tutti gli attori coinvolti a volersi confrontare e rendersi protagonisti di un grande messaggio all’Italia e all’Europa.

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