E sono 35, caro Cristiano.
Cominciano ad essere tanti, non credi? Eppure in genere giocatori della tua età vivono una fase discendente della propria carriera ma per te non vale questa regola, anzi, stai affrontando una terza giovinezza in cui dimostri ancora una volta quanto tu sia una Leggenda di questo sport. La tua dedizione al lavoro è una fonte d’ispirazione per grandi e piccini, per chi insegue un sogno e mette tutto se stesso per realizzarlo. Tu ci hai insegnato che non basta il talento per essere qualcuno ma bisogna lavorarlo, migliorarlo per essere costantemente i migliori. E’ forse questo l’insegnamento più bello che hai trasmesso a sportivi e non, come solo i grandi Uomini sanno fare.
Devo essere sincero: in Spagna non ti ho mai amato più di tanto. Ho sempre preferito l’altro, quello piccolino, col 10 sulla schiena, argentino, ricco di vero talento. Eppure, il tuo sbarco in Italia con la maglia della Juventus mi ha fatto un certo effetto: vederti più attentamente, di settimana in settimana, di partita in partita, mi ha fatto capire che non per forza se si ama l’uno bisogna odiare l’altro. Anzi, grazie a questo cambio di prospettiva posso dire di essere migliore, non escludo più un’idea o un concetto solo perchè è in contrasto con questi ultimi. Così come è sbagliato nello sport pensare di non poter ammirare un Campione solo perchè non indossa la maglia per cui tieni: Kobe Bryant docet.
Come Kobe, tu, Cristiano, sei molto di più semplice sportivo. La capacità di immedesimarsi nei tuoi panni, di immaginare di essere te quando si calcia un pallone vuol dire tanto. Nel corso della tua vita, caro Cristiano, hai sofferto molto e per arrivare ad essere ciò che sei ora ne hai fatta di strada. Ed è per questo che ci rappresenti e tutti vogliamo essere te: perchè vogliamo superare gli ostacoli, i timori per provare a realizzarci come hai fatto tu. “I limiti, come le paure, sono spesso un’illusione” direbbe Michael Jordan.
E’ questa la fortuna più grande che hai caro Cristiano, così come di altri sportivi: essere fonte d’ispirazione per qualcuno. E questo conta più di una vittoria di un campionato, di una Champions League o di un Mondiale.
Buon compleanno, Leggenda.
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