La Juventus va in semifinale di Coppa Italia con un’altra prestazione convincente. La squadra sembra aver trovato la quadra in ogni reparto, specialmente a centrocampo, dove Rabiot e Bentancur dominano la scena e dimostrano di essere giocatori in grado di completarsi a vicenda. Ora c’è la trasferta di Napoli, mai banale, nonostante il momento degli azzurri.
Buffon 7: quarantadue anni per questo signore che ormai non sarà più in grado di giocare tutte le partite, ma quando scende in campo difficilmente sbaglia. Anche stasera, parate di spessore su Kalinic a inizio ripresa, su Florenzi e nel finale su Kolarov. Incolpevole – e anche un po’ sfortunato – sul gol. Non chiamatelo vecchietto.
Danilo 6: esce per infortunio lasciando più di qualche problema alla squadra, che ora si trova con soli due terzini, di cui uno adattato. Prestazione in ogni caso decisamente convincente, in linea con quanto visto contro il Parma: infortunio che arriva nel suo momento migliore (dal 41′ Cuadrado 6: inizio non proprio positivo. Si lascia scappare Florenzi che per poco non segna. Poi il livello della sua prestazione si alza, ma certe disattenzioni vanno evitate).
Rugani 6.5: l’intervento su Kalinic al 72′ è la fotografia di una partita ordinata, attenta, qualitativa. L’abbraccio di Buffon è piuttosto significativo: per il finale di stagione c’è anche lui.
Bonucci 7: prestazione da leader condita da un gol alla sua maniera.
Alex Sandro 6.5: bene in tutte le fasi di gioco. Tornava da un infortunio, seppur leggero: non ci si poteva aspettare di meglio.
Bentancur 7.5: il migliore insieme a Ronaldo, nettamente. La qualità espressa era proprio ciò che mancava a questa Juventus; continuità e lucidità nelle giocate, invece, erano i fattori che mancavano a questo ragazzo per fare il salto di qualità. Se dovesse continuare così, Sarri avrebbe trovato il suo top player a centrocampo.
Pjanic 6.5: decisamente in crescita rispetto alle ultime uscite: non sfigura rispetto ai suoi compagni di reparto, ma comunque la sua prestazione resta un gradino sotto. Nelle prossime gare farebbe certamente piacere tornare a vedere un suo gol su punizione.
Rabiot 7: la sensazione è che ormai il posto da titolare sia il suo, con buona pace di Matuidi. Finalmente si vede il vero Rabiot, un giocatore in grado di abbinare un’ottima tecnica di base a delle straordinarie capacità fisiche. L’azione del primo gol parte dai suoi piedi, a coronamento di una prestazione che lascia ben sperare per il futuro. Abbiamo trovato la configurazione definitiva del centrocampo bianconero? (dal 76′ Matuidi 5.5 entra e si becca anche un cartellino. Non benissimo).
Douglas Costa 7: sempre nel vivo dell’azione. Suggerimenti esteticamente deliziosi e mai banali, scarichi di prima e tanta tanta corsa. E poi quell’assist per Bonucci: assolutamente perfetto. Come sempre, si diverte e fa divertire. Qualcosa da migliorare in fase di ripiegamento, ma anche lì i passi in avanti sono stati importantissimi (dal 67′ Ramsey 6: fa il suo. Una meritata sufficienza).
Higuaín 7: sfortunato sotto porta, ma compensa con una prestazione di altissima qualità. Mette in mostra una forma fisica straordinaria correndo avanti e indietro per il campo e recuperando palloni davanti alla sua area di rigore. Rende la manovra fluida e facilità il gioco dei due esterni: in altre parole, questo modulo lo esalta. Come dice Sarri, il suo modo di leggere le partite è cambiato, e non può che essere un vantaggio.
Ronaldo 7.5: che dire, per un mese di ‘crisi’ ce ne sono altri di straripante onnipotenza. Fa quello che vuole: è un 7, un 9 e un 10 contemporaneamente. Corre quando vuole correre, segna quando vuole segnare, inventa quando vuole inventare. Nella dinamica della corsa, poi, in particolar modo, sembra avere almeno dieci anni in meno: alieno.
All. Sarri 7: piccole sofferenze all’inizio di ogni tempo, ma ci può stare. Ciò che conta è che Maurizio Sarri è sempre più padrone di questa Juventus, e lo dimostra di partita in partita.
L’AVVERSARIO
Roma (4-2-3-1): Lopez 5.5; Florenzi 5 (dal 67′ Veretout 5), Mancini 4.5, Smalling 6, Kolarov 5; Diawara 5 (dal 76′ Bruno Peres sv), Cristante 5; Ünder 6.5, Pellegrini 5.5, Kluivert 4.5 (dal 45′ Santon 5); Kalinic 4.5. All. Fonseca 5.