Se n’era parlato a giugno, se ne riparlerà sicuramente in questi giorni. Anzi: pure in queste ore. Parliamo di Eder, della Samp. E poi, sì: parliamo anche della Juventus. Che con i blucerchiati ha un rapporto di profonda amicizia, specialmente sul mercato.
L’IDEA – Premessa: accade già da un po’ che Marotta ed Osti si sentano via telefono. “Colpa” del secondo, sia chiaro: andato forte, fortissimo su Rugani già nello scorso mese. L’amministratore delegato ha subito risposto picche, poi però ha rilanciato: se il ragazzo avesse avuto il desiderio irrefrenabile di andar via, a quel punto il club di Ferrero sarebbe stato messo al primo posto della lista. Più del Napoli, e di sicuro più di un ritorno ad Empoli. Rugani ha riflettuto, valutato. Infine, pare abbia anche deciso: resta. E si gioca tutto – Europeo compreso – in sei mesi.
IL CONTATTO – Nel pour parler, intanto, ci è finito immediatamente Eder. Da geniale “contropartita”, fino a nuova ed intrigante opportunità di mercato. Ah, solo e soltanto nel momento in cui Zaza dovesse decidere di percorrere strade alternative a quelle che portano al centro di Vinovo. La Juventus si troverebbe, a quel punto, in dovere di chiudere per un nuovo volto offensivo. Solo un problema, ecco: perché non ci sono solo i bianconeri sulle tracce dell’italobrasiliano. Ed ironia del destino, sull’attaccante della Nazionale ci è finito – ancora – l’Inter. È che certi derby non finiscono mai.
E ORA? – Dunque, per ora è soltanto uno dei tanti terreni sondati. Non c’è una proposta ufficiosa, figuriamoci un’offerta ben formalizzata. C’è poco, ma può esserci anche tutto: se le pretendenti dovessero difatti continuare a spingere per l’attuale sette bianconero – l’ultima offerta del West Ham emblematica – toccherebbe espletare una necessità al limite dell’incombente. E Marotta, stavolta, non si farà battere dal tempo.
Cristiano Corbo
(@CriCor9)