Babbo Mercato, la letterina è pronta: tre regali per far felice la Vecchia Signora

Che passano gli anni, ma certe cose non cambiano mai. Ecco: altro Natale, altra letterina. Stavolta però niente Babbo a cui appellarsi, ma solamente un “povero” amministratore delegato da disturbare. Sì, caro Beppe Marotta: questa è per lei. Perché per quanto sia bravo nel suo lavoro, magari qualche suggerimento può far piacere. O almeno, ci lasci il dubbio che possa andar così.

E allora, zero indugi: iniziamo pure. Caro Beppe, permette una parola? Senza troppo dilungarci, senza neanche sforare nel campo altrui. Perché in fondo, il desiderio finale è lo stesso per tutti: qui si vuole solo il meglio per la Vecchia Signora. Dunque, alla leggera e senza pensarci più di tanto, cogliamo al volo e rilanciamo tre richieste – più o meno “cattive” – per il mercato al via.

ILLUMINACI – Punto uno, caro Beppe: qui occorre un ragionatore. Non che Marchisio non regga, anzi: al massimo il problema è quanto possa reggere. Capisci, no? Tocca dunque partire per un altro viaggio di mercato, e stavolta senza renne al seguito: solo Paratici, magari. Che, di corsa, è da un po’ che deve e sa andarci: vedi Gundogan, vedi Banega. E vedi anche Toni Kroos. Sì, caro Beppe: uno di questi tre in bianconero, per piacere. Magari l’argentino, sebbene stia rinnovando con il Siviglia. Oppure il tedesco del Real, anche se ci vogliono tanti, troppi milioni. Certo, se proprio vuoi strafare, allora una capatina a Dortmund è doverosa: perché l’identikit corrisponde perfettamente a quel bravo ragazzo che di nome fa Ilkay. Classe ’90, talento purissimo, esperienza da vendere. E trenta milioni da spendere all’istante, ecco.

COLPOCHO – Ah, se il portafogli inizia a lamentarsi, allora facciamo così: veniamoci incontro, che chi s’accontenta – alla fine – gode più di chi rosica. Non per risicare, e nemmeno per fare i soliti taccagni: ma davanti ad un Lavezzi quasi a zero, ora come ora, ci sarebbe da rispondere un candido ‘perché no?’. Certo, non potrebbe giocare la Champions. E questo influisce tanto, forse troppo. Ma dalla sua ha praticamente tutto il resto: una formazione italiana, un’immensa imprevedibilità, e poi quella duttilità che gli permetterebbe di svariare da mezzapunta in un attacco a due (da puro vice Dybala) e da esterno offensivo in un tridente. Dovesse andar via Zaza…

CONTINUA COSÌ – Siamo stati buoni, su. In fondo avremmo potuto chiedere anche Messi, CR7 o Suarez. È che i piedi per terra, alla fine, hanno il proprio fascino: soprattutto quando riesci ugualmente a vincere senza volare con la fantasia. Anche per questo, l’ultima richiesta – forse quella più sincera – non riguarda nessun nuovo acquisto: caro Beppe, ce li puoi lasciare qui ancora per un po’? Barzagli ed Evra, e pure Zaza. Che magari un Caceres in uscita si potrebbe tollerare, ma la certezza di altri addii – e che addii – inizia già a logorare. “I soliti romanticoni”, potresti obiettare. Ma come si fa a non innamorarsi di ragazzi del genere?

CriCo

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