Vi abbiamo raccontato della situazione sempre più ingarbugliata in casa Fiorentina tra il giovane Chiesa e la nuova dirigenza, facente capo al neopresidente Rocco Commisso. Da tempo le parti faticano a trovare un accordo, nonostante i continui contatti. Ormai si è arrivati a un vero e proprio braccio di ferro, senza esclusione di colpi (di scena, anche).
OGGI LA SVOLTA: LA RICOSTRUZIONE – Come riporta goal.com, Chiesa e la Fiorentina si trovano negli Usa per la consueta tournée estiva della International Champions Cup. In occasione di uno spostamento in pullman per raggiungere il fiume Hudson – per poi fare un giro in battello – si sarebbe consumato un ulteriore atto di quello che ormai assomiglia sempre più a un drama. Chiesa, infatti, ha deciso di non scendere dal pullman insieme ai compagni, probabilmente in segno di protesta o, più verosimilmente, per dare un segnale forte alla società (qualora ce ne fosse bisogno). Insomma, Chiesa ha puntato i piedi. Insieme a lui, però, c’erano Joe Barone – braccio destro di Commisso – e il direttore tecnico Giancarlo Antognoni, per un colloquio tutt’altro che amichevole.
Consumato il summit di mercato, i due dirigenti sarebbero scesi dal pullman lasciando da solo il ragazzo, il quale si sarebbe aggregato ai compagni poco dopo visibilmente scosso e tirato in viso (come riportato da fiorentina.it).
LE DICHIARAZIONI – Proprio sul battello Joe Barone, intervenuto a Sky, allineandosi al pensiero del presidente, avrebbe messo la parola fine alle velleità escapologiche di Federico Chiesa: “Con Chiesa non c’è problema, è della Fiorentina e rimane qui. Questa storia deve finire, la squadra ha bisogno di stabilità”.
Laconico e lapidario il giovane italiano, che ha dribblato i giornalisti con un icastico “Sto bene, tutto ok, grazie”.
Nonostante le dichiarazioni di Barone, siamo certi che questo non sia stato l’ultimo atto di questa telenovela, o meglio, di questo drama. Tra Chiesa e la Fiorentina è rottura totale.
Marco Galletta