La conferenza di Maurizio Sarri ha lasciato alcune indicazioni su quella che sarà la nuova Juventus. Dybala e Douglas Costa saranno gli intoccabili: il tecnico ex Napoli crede tanto nei due super-talenti sudamericani che nell’annata appena trascorsa hanno palesato più di qualche difficoltà. Questione di testa, di fisico o di applicazione tattica? Non è dato saperlo. Quel che è certo è che Sarri proverà ad elevarne tutte le migliori qualità per fare dei due il perno della Juve che verrà.
SARRI DA RONALDO: SI PARLA DI TATTICA
Tuttavia, c’è chi, ancora più di loro, rivestirà un ruolo di straordinaria importanza nello scacchiere tattico del nuovo allenatore bianconero: ovviamente – ed inevitabilmente – Cristiano Ronaldo. Per Sarri, l’obiettivo sarà quello di portare il cinque volte Pallone d’Oro a fare ancora più gol rispetto a quelli messi a segno nella stagione recentemente conclusa. La cifra, per nulla modesta (per un calciatore normale), di 28 reti raccolte dal Lusitano deve essere una sollecitazione a fare addirittura meglio, e tornare così a quella quantità di circa 40 gol annuali che in maglia merengue costituivano la normalità.
E per portare a termine questo obiettivo, il neo allenatore della Juventus ha le idee chiare: CR7 farà la prima punta. Proprio questo è stato uno dei punti di dialogo nell’incontro tenutosi nella giornata di ieri in Costa Azzurra, dove Ronaldo è attualmente in vacanza con la sua famiglia. Il capitano del Portogallo, infatti, è stato raggiunto proprio da Sarri e Paratici per una chiacchiera informale di presentazione e di programmazione degli obiettivi tattici e di risultato.
LA PREFERENZA DI RONALDO
Ronaldo, lusingato dall’interesse del suo nuovo coach di incontrarlo, si è detto interessato alle idee di gioco proposte. Ha aggiunto anche, però, che preferirebbe giocare nel ruolo che, a sua detta, è in grado di esaltarlo maggiormente. Attaccante esterno a sinistra, insomma, un po’ come accadeva a Manchester e come è accaduto più volte sotto la guida di Allegri.
In ogni caso, tra qualche settimana inizierà il ritiro. Dalla teoria si passerà alla pratica, e solo ripetuti esperimenti tattici daranno certezze sul modo in cui il Portoghese verrà impiegato dall’allenatore ex Chelsea. Non a caso, come anticipato nel giorno della sua presentazione, Sarri vorrebbe spingere la sua punta di diamante oltre i propri – già elevatissimi – limiti.
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