Il mercato estivo della Juve è stato sicuramente uno dei più movimentati delle ultime stagioni, sia sul piano delle uscite che delle entrate. Marotta ha stravolto un’intera rosa intervenendo nelle zone nevralgiche del gioco, particolarmente in attacco dove sono arrivati Dybala, Mandzukic e Zaza. L’acquisto di quest’ultimo è stato accolto con scetticismo, forse perché è stato preferito a Berardi che, sulla carta, è più forte; Max Allegri lo ha voluto fortemente, un attaccante atipico per come interpreta il ruolo e i movimenti della prima punta.
Al Sassuolo è esploso grazie ai tanti gol segnati ma sopratutto per la cattiveria con cui rincorre il pallone o attacca l’avversario. Il suo inizio di stagione con la Juve non è stato positivo, anzi. Numerose panchine, titolarità che stenta ad arrivare e appena qualche scampolo di partita; nonostante fosse stato voluto dal mister, Zaza gioca veramente poco e deve guardare da bordo campo le giocate dei suoi compagni di reparto. Per esordire in maglia bianconera ha dovuto aspettare la quarta giornata, 20 settembre, a Marassi contro il Genoa; la prima da titolare arriva contro il Frosinone, appena 3 giorni dopo il suo esordio. Occasione ghiotta per un bomber come lui, infatti coglie l’occasione e realizza il primo centro in stagione con la nuova maglia.
Nel corso di questo campionato Allegri ha attinto spesso dall’attaccante lucano che ha sempre risposto presente, trovando prestazioni di alto livello ma sopratutto gol. In ultimo, solo per un mero caso cronologico, la doppietta contro il Torino in Coppa Italia. Due reti dal grande valore tecnico: tiro al volo la prima, e sinistro a incrociare la seconda. Il suo agente ha più volte ribadito che la volontà del ragazzo è quella di continuare a giocare con la Juventus, con l’obiettivo di ritagliarsi un posto importante nel parco attaccanti bianconero.
Il valore tecnico di Zaza è indiscutibile, è normale che in una grande squadra ci sia concorrenza ma i numeri e le prestazioni sono dalla parte dell’attaccante azzurro che, tra le altre cose, si gioca anche un posto per Francia 2016.
Antonio Capizzi