Marchisio, che agonia: altro lungo stop per l’ex bianconero

Forse uno dei motivi per i quali la Juventus ha deciso di risolvere consensualmente il contratto con il Principino è stato proprio questo. La tenuta fisica dell’ex numero 8, da quel brutto infortunio nel 2016, non è stata più la stessa: problemi ripetuti e incessanti non potevano garantire grande affidabilità in un contesto in cui bisognava poter richiedere il 100% dal proprio corpo.

Poi, lo Zenit: la Russia doveva significare rinascita, riscatto, continuità. Il passaggio dalla storica maglia numero 8 alla numero 10 doveva evidenziare un passaggio storico importante. Dall’estate scorsa ad ora appena 15 presenze e 2 soli gol, prima dell’operazione cui il giocatore è stato sottoposto nella giornata di ieri all’Ospedale Koelliker Torino. Riparazione artroscopica del menisco laterale del ginocchio destro, eseguita dal Dott. Saccia, coadiuvato da Comba e Cenna. Stop non inferiore ai quattro mesi. Poi, si spera, la ripresa. Perché Marchisio merita tranquillità e continuità, e lui stesso sta lottando per ottenerle. Intanto, un’altra battaglia che il Principino affronta con il suo consueto tono ironico: “Anche questa volta mi rialzerò, perché ho ancora voglia di far parte del gioco, e soprattutto perché, operata anche questa, le ginocchia sono finite.”

https://twitter.com/ClaMarchisio8/status/1121054168653942784

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