Prima che un calciatore, Gonzalo Higuaín, è un uomo. E da uomo si è espresso, ai microfoni di Let’s talk about football, trasmissione sportiva inglese di ESPN, sulla sua attuale condizione al Chelsea.
TROPPA PAURA
“Mi pento sempre di questo atteggiamento, mi chiudo in casa e non esco, per paura di ciò che potrebbe dirmi la gente. Ci sono persone che fanno cose brutte e che girano tranquillamente senza vergognarsi di nulla. Perciò mi chiedo perché noi calciatori che non abbiamo fatto nulla di male, che fondamentalmente facciamo solo sport, non possiamo uscire in strada senza timori?”.
SOLO SOLDI
“La gente pensa sempre al fatto che guadagniamo tanto, ma gli affetti non si possono comprare. Negli ultimi 14 anni ho passato il Natale e il mio compleanno con persone diverse. La maggior parte delle volte per stare con mia madre le dovrei far fare 15 ore di aereo e non ho mai l’opportunità di averla a 10 minuti. Ma a questo le persone non ci pensano, si tiene soltanto ai gol che facciamo, perché è il lavoro per cui siamo pagati. Diventa l’unico fattore per giudicarci e onestamente mi sembra un po’ esagerato, anche se ormai ci ho fatto l’abitudine”.
Un vero e proprio dramma per l’attaccante argentino che, solo l’anno scorso, tanto faceva sognare ed esultare i tifosi bianconeri. In estate, con ogni probabilità, la Vecchia Signora dovrà trovargli una nuova, ulteriore, sistemazione. Un periodo difficile che sembra interminabile per un inquieto
Higuaín.
*Virgolettato trascritto da skysport.it
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