Le voci della Nord – Juve con la poker face

Serata di Coppa Italia allo Stadium, primo turno che ci vede coinvolti in questa manifestazione dal tabellone cervellotico. In un turno che ha già visto le nobili e nobilissime cadute di Genoa, Roma e Fiorentina per mano di Alessandria, Spezia e Carpi, a noi tocca sicuramente l’avversario più impegnativo, sia per il blasone che per la tipologia di sfida. Un derby è sempre un derby e i cuginastri granata arrivano agguerriti e riposati, complice il rinvio per nebbia della partita di sabato sera a Reggio Emilia col Sassuolo. E soprattutto decisamente intenzionati a violare per la prima volta casa nostra.
Stadium pieno anche se non esaurito, tifosi non abituali che cercano il proprio posto anche dopo il fischio di inizio, e noi che invece siamo habitué pronti a scartare i dolcetti Zaza e Rugani, finalmente protagonisti dall’inizio insieme a Neto. La Juve parte bene e dà l’impressione di essere tornata anche a livello mentale. Palla sempre in controllo, buona circolazione, automatismi che vanno oliandosi. Il Toro pensa a contenere più che ad attaccare, ma lo fa con ordine e non si riesce ad arrivare facilmente al tiro.
Ci vuole quasi mezz’ora perché Morata, autore di una grande prestazione, inventi una delle sue giocate in velocità, saltando Bovo e mettendo al centro un pallone che per Zaza, e ripetiamo per Zaza, è troppo invitante: girata al volo di sinistro e gol capolavoro per l’attaccante lucano, sicuramente uno dei pochi in grado di giocate del genere. Motivo per cui abbiamo sottolineato che era lui. Il tutto sotto gli occhi estasiati della Nord. Per la Juventuuuus ha segnatooooo il numero setteeeeee Simoneeee ZAZAAAAAA. Nel primo tempo succede poco altro, col Torino stranamente remissivo e incapace di vere azioni offensive, lasciando Neto inoperoso.
Si torna in campo e la Juve ha la determinazione che invece dovrebbe avere il Toro, e dopo pochi minuti arriverebbe un gol di Bonucci che però viene annullato per fuori gioco. Sull’espulsione di Molinaro vi lasciamo immaginare quali “complimenti” arrivino all’ex di turno, e sugli sviluppi della punizione arriva implacabile la doppietta di Zaza. Gran partita la sua, forse troppo nervosa, ma il ragazzo vuol approfittare dell’occasione e lo fa con ottimi risultati. Il Toro a questo punto ha l’unica reazione della sua partita con un contropiede di Belotti concluso fuori e che fa letteralmente infuriare Allegri. Che ci crediate o no le sue urla si son sentite fino in curva! Il resto della partita è buono solo per lo spettacolo dei tifosi che continuano ad incitare la squadra fino alla fine, e per i due gol di Dybala (entrato per Zaza) e Pogba, che batte una punizione incredibile all’incrocio dei pali. Non male la sua prestazione stasera, non male davvero, come quella di Morata. Quasi ogni tiro in porta è stato un gol, la difesa non ha rischiato niente, Neto non ha potuto mettersi in mostra e lo stesso Rugani ha fatto poco, non per colpa sua, ma quel poco lo ha fatto molto bene. Juve che passa agevolmente ai quarti e continua nella sua rinascita: 3-1 domenica alla Fiorentina in rimonta, 4-0 nel derby di coppa. Abbiamo sistemato difesa e centrocampo, adesso iniziamo anche a segnare. E se iniziamo a calare i poker, diventerà dura per tutti.

Dario Ghiringhelli (@Dario_Ghiro)

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