L’obiettivo principale per Simone Zaza, che siano 90 o 5 minuti, è quello di farsi trovare sempre pronto e soprattutto segnare il più possibile. La sua media goal parla per lui: quattro gare da titolare, cinque centri. Segna un goal ogni 74 minuti. Con la doppietta al Torino è arrivato a quota tre reti realizzate partendo dall’inizio: le altre due le ha fatte entrando dalla panchina, perchè, come dice Allegri, chi subentra a volte è più importante di chi parte nell’undici iniziale.
Come si legge dalle pagine del Tuttosport, Zaza non era titolare da quasi due mesi: 18 ottobre, Inter-Juventus 0-0. Allegri lo preferì a Dybala e la scelta fece parecchio discutere. Simone aveva già capito durante la preparazione estiva che alla Juve sarebbe stato tutto più difficile, però nonostante le molteplici sirene straniere, provenienti soprattutto dalla Premier, nell’ultimo scorcio di mercato ha deciso di restare. Voleva dimostrare di valere quei 18 milioni pagati in estate da Beppe Marotta.
Prestazione convincente e due goal nel derby di Coppa Italia, Zaza ha sorpreso tutti e si è guadagnato la palma di migliore in campo. Al primo centro ha esultato toccandosi la testa e ha detto: “Sono pazzo”. Il futuro prossimo è ancora tutto un’ enigma: con Dybala, Mandzukic e Morata davanti, non gli resta che il ruolo di attaccante di scorta. Simone però vuole andare all’Europeo e ha bisogno di giocare con continuità. Nonostante le voci di mercato, Massimiliano Allegri ieri ha però escluso una sua partenza: “La concorrenza fa bene in una grande squadra, altrimenti non si possono ottenere grandi risultati. A gennaio anche se chiederà di andare via, non gli verrà concesso il prestito. Deve lottare per giocare qui, non per giocare altrove. Deve abituarsi alla concorrenza”.