Nella serata che ha visto il ritorno in campo di Fabio Quagliarella con la maglia azzurra dopo ben nove anni, a fare la storia è un altro Azzurro, decisamente più giovane dell’espertissimo attaccante della Sampdoria. Moise Kean, infatti, nella prima partita di qualificazione agli Europei 2020, ha messo a segno il suo primo gol con la Nazionale maggiore, grazie soprattutto ad un grande spunto offerto da Immobile.
I RECORD DI MOISE
Con questa segnatura, il numero 18 della Juventus è diventato il primo giocatore nato nel nuovo millennio a segnare con la Nazionale maggiore e il secondo più giovane marcatore della storia dell’Italia.
Il primo resta comunque Bruno Nicolè, ex attaccante con un trascorso alla Vecchia Signora, che segnò con la Nazionale maggiore all’età di diciotto anni e nove mesi, quando debuttò nel novembre del 1958. Nicolè, tuttavia, non ebbe particolare fortuna in maglia azzurra, considerando le sue sole otto presenze e due gol, entrambi messi a segno nel giorno dell’esordio.
Una sorte che non colpirà anche il centravanti nato a Vercelli, già definito un predestinato da Mancini e che gode di ottima considerazione anche all’interno dello staff tecnico bianconero. In un ragionamento di lungo periodo, si può dire senza scaramanzia che l’Italia ha finalmente trovato il terminale offensivo che mancava.
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