Il pagellone di SpazioJ – La difesa – Chiellini leader indiscusso, Bonucci…

Un anno che sta per concludersi, il 2018, pieno di soddisfazioni ed a forti tinte bianconere.
Arrivati alla fine di questi 365 giorni entusiasmanti per Madama, è tempo di fare bilanci.
Comprendere quali siano stati gli uomini che hanno trascinato il proprio reparto e consentito alla Juventus di scrivere la sua ennesima pagina di storia.
Ed ecco dunque soffermarci sul reparto arretrato, la difesa.
Non solo quelli che compongono l’attuale rosa a disposizione di Massimiliano Allegri bensì tutti coloro che hanno vestito la maglia bianconera durante l’anno solare.
Signore e signori, il pagellone di SpazioJ.

Il pagellone di SpazioJ – La difesa

De Sciglio 7,5
In continuo crescendo il 2018 di Mattia De Sciglio. L’esterno italiano ha di fatto ritrovato serenità in bianconero e questo lo si vede chiaramente sul rettangolo verde di gioco. Attento in fase difensiva e propositivo in fase di costruzione. La Juventus può dormire sogni tranquilli, De Sciglio è tornato quel ragazzo prodigio che tanto aveva fatto impazzire Massimiliano Allegri.
RINATO.

Chiellini 9
Semplicemente il migliore per distacco.
Il 2018 per lui ha significato tantissimo.
Perché nonostante l’età avanzi, Giorgio continua ad essere uno dei difensori più forti al mondo.
Da agosto ha ereditato la fascia che fu prima di Alessandro Del Piero, poi di Gianluigi Buffon.
Si è caricato sulle spalle le responsabilità, gli obiettivi e la fame di una squadra intera.
E non sarà soddisfatto finché non li raggiungerà tutti.
KING KONG.

Benatia 7
Ha sostituito più che degnamente Leonardo Bonucci, formando insieme a Chiellini, una delle coppie centrali più prestanti ed affidabili. Performance da urlo ma anche errori che potevano segnare in negativo una stagione intera.
Il Mondiale con il suo Marocco, la fascia da capitano rappresenta per Medhi il coronamento di un sogno.
LUCI E OMBRE.

Alex Sandro 7
Appena approdato in bianconero, l’esterno verdeoro deliziò tutti per la sua classe e facilità nel saltare l’uomo.
Dopo l’esperienza alla Juventus, l’ex Porto è diventato però più pragmatico.
Meno giocate, ma tanta tantissima sostanza.
Nella prima parte del 2018 si è più volte conteso la maglia da titolare con Asamoah, adesso con il fresco rinnovo la sensazione è che vedremo il vero Alex Sandro.
THE BEST IS YET TO COME.

Barzagli 6,5
Una vera e propria roccia.
Si legge Andrea Barzagli, si pronuncia garanzia.
Purtroppo le 37 primavere si fanno sentire con qualche acciacco di troppo.
Eppure sia Allegri che la società non ci hanno pensato nemmeno un attimo a rinnovare per un altro anno il matrimonio tra Barzagli e la Juventus.
Meno presenze rispetto al passato, ma la stessa professionalità della prima volta.
SEMPREVERDE.

Rugani 6,5
Quando viene chiamato in causa, difficilmente commette errori.
Il classe 1994 resta in bianconero perché tutti nell’ambiente credono fortemente nelle sue qualità.
Daniele attende il momento ideale per raccogliere la pesantissima eredità della BBC. La sua esplosione è solo questione di tempo.
CALMA E SANGUE FREDDO.

Bonucci 6,5
Prima parte di stagione al Milan, dove è diventato capitano ed è arrivato per spostare gli equilibri.
In estate il suo ritorno a sorpresa alla Juventus, dove però ci si aspettava molto di più.
Tanti errori grossolani in questa prima parte di stagione soprattutto in campionato, in Champions fatica decisamente meno e risulta anche essere assist man.
In attesa del suo reale ritorno.
CORAGGIOSO.

Cancelo 8
Dopo Dani Alves, la Juventus trova un altro terzino nato sotto la stessa stella del brasiliano.
La giocata per Joao è come aria: indispensabile.
Ogni pallone tra i piedi del portoghese può trasformarsi in un’azione pericolosa.
Velocità di corsa e pensiero, dribbling ubriacante e un piedino davvero educato.
La sensazione è che a Torino si sia compiuto l’ennesimo capolavoro di mercato. Ovviamente si ringrazia l’Inter.
JOGA BONITO.

Howedes 6
Un prestito con più infortuni che presenze per il difensore tedesco.
Utilizzato sia da centrale che da terzino destro in caso di necessità.
I suoi due gol in bianconero non gli sono però valsi il riscatto.
SFORTUNATO.

Lichtsteiner 7
Anche lo scorso gennaio per Stephan è stato un mese di conferme.
Doveva lasciare la Juventus l’estate precedente, tanto da non figurare nella lista UEFA.
Eppure lo svizzero per la seconda volta nella sua parentesi juventina ha convinto di nuovo tutti a puntare ancora sulle sue qualità.
Professionalità e senso del dovere gli hanno garantito una seconda parte di stagione da protagonista sia in Serie A che in Europa. Infine l’addio con l’approdo all’Arsenal.
ESPRESSO.

Asamoah 7,5
Una stagione da incorniciare quella di Kwadwo Asamoah.
Perché dopo annate segnate dai vari infortuni, il ghanese ha ritrovato finalmente il giusto smalto.
Tanto da diventare un vero e proprio titolare, alternandosi più volte ad Alex Sandro.
In estate il suo contratto con la Vecchia Signora è terminato, Asamoah ha scelto di cambiare aria e vestire la maglia dell’Inter. Ciò nonostante regala ancora qualche gioia ai suoi ormai ex tifosi.
RIMPIANTI.

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