Juve segui la strada tracciata da Re Giorgio

Una partita di quelle toste.
Dove a deciderla ci pensa sì il volto patinato di Cristiano Ronaldo dagli undici metri ma chi lavora per vincerla a tutti i costi lavora qualche metro più indietro del centravanti portoghese.
Parliamo di colui che ha fatto dell’area di rigore bianconera il suo territorio.
Da quella linea nessuno passa, questa la legge di Re Giorgio.
Perché ancora una volta il capitano bianconero trascina i suoi compagni ad una vittoria sofferta, contro un Torino che mostra i muscoli.
Dove gli avversari hanno trovato nel suo collega granata Andrea Belotti un altro guerriero che però è rimasto abbandonato.
L’ennesima prestazione quella di Chiellini che continua, con il passare del tempo, a migliorare e migliorarsi.

 Torino-Juventus, comanda Chiellini

Una partita maschia.
Dove nel primo tempo, a parte qualche fiammata di Cristiano Ronaldo, a regnare è il caos.
Grandi scontri fisici a centrocampo dove Meité ed Emre Can giganteggiano con i loro fisici statuari.
Senza dimenticare l’ex Rincon ed un Matuidi che rende meglio nella ripresa.
L’incontro si tiene sempre lì, lì nel mezzo. 
L’ha imposta così Walter Mazzarri, con il solo Baselli a provare di innescare un Zaza anonimo e un indemoniato Belotti, troppo lontano però dalla porta.
Ed in una partita dove il campo è pesante, dove sono i contrasti a farla da padrona chi può emergere se non lui?
Anche in questo caso, come spesso in questa stagione comanda ancora lui, Giorgio Chiellini.

Chiellini, l’erede perfetto

Un’eredità quella che gli ha regalato Gianluigi Buffon, che il Chiello ha saputo prendersi quasi naturalmente.
Non c’era giocatore migliore per rappresentare quello che è lo spirito Juventus.
Un gruppo capace di vincere 15 partite sulle 16 disputate in campionato.
Qualcosa di mostruoso realizzato dagli uomini di Massimiliano Allegri.
Gli unici due stop sono avvenuti in Champions contro Manchester
e Young Boys, quando l’attenzione è venuta meno ma ciò nonostante la Vecchia Signora è riuscita a passare prima nel suo girone.
Una squadra che potrebbe entrare nella storia, se si prosegue su una certa strada.
Quale? Semplice, quella tracciata da Re Giorgio

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie