Uno dei giocatori più importanti della Roma, Miralem Pjanic, deve il suo talento anche ad una fetta della storia bianconera: quella relativa a Zinedine Zidane. Il talento bosniaco, in un’intervista rilasciata al sito giallorosso, ha infatti parlato di come è entrato nel mondo del pallone, e di quanto grande sia stato lo stimolo ricevuto dall’ex numero 21 bianconero.
GRAZIE ZIZOU – “Sono diventato un calciatore anche grazie a Zinedine Zidane. Da bambino mi piaceva il suo stile, come toccava la palla, era elegante e mi piaceva guardalo in azione. Era il giocatore più forte che io abbia mia visto. Ho provato ad imitarlo, tentavo sempre di rifare le sue giocate, dopotutto avevo il suo stesso ruolo”.
L’INFANZIA – “Quando ero piccolo – continua Pjanic – ho iniziato a giocare a calcio grazie a mio padre: era un bravo calciatore, ma non poté diventare un professionista a causa della guerra. Grazie a lui mi innamorai dello sport, che oggi fa parte della mia vita. Ci sono stati tanti momenti difficili nella mia infanzia. Con i miei genitori e i miei fratelli vivevamo in Bosnia durante la guerra e non avevamo nulla”.
GIALLOROSSO – “Adesso ho un figlio e nessuno mi rende più felice di lui, grazie a lui sono cambiate tante cose nella mia vita. Sto vivendo la mia quinta stagione a Roma e i tifosi mi hanno insegnato cosa significa essere romanista – conclude – I compagni mi hanno fatto capire che questa non è una maglia qualsiasi ed ora sono un tifoso di questa squadra: ora sono un romanista”.
Punto vitale del centrocampo della Roma, Pjanic è sicuramente uno dei rivali più importanti della storia recente bianconera e, a quanto pare, il bianconero è stato parte anche di ciò che l’ha portato dove è ora: ad essere uno dei centrocampisti più forti in circolazione.
*Virgolettato trascritto da gianlucadimarzio.com