Lazio-Juve, l’analisi dell’attacco – Dybala trascinatore, Mandzukic sempre più utile

La rimonta della Juventus continua, e a guidarla è Paulo Dybala. L’eredità lasciata da Tevez era pesante, anzi pesantissima, ma l’ex Palermo non si è lasciato intimorire. Si è caricato la squadra sulle spalle e, grazie anche alle ottime prestazioni fornite da Mandzukic, sta riportando la Vecchia Signora ai primi posti a suon di gol.

Contro la Lazio, la storia si ripete. Il gol che apre le marcature in realtà è un’autorete di Gentiletti: al 7′, l’argentino, nell’intento di anticipare Mandzukic, devia in rete un cross dalla sinistra di Dybala. 25 minuti più tardi, i due attaccanti sono ancora una volta protagonisti: Mandzukic protegge palla e scarica sul numero 21, che si aggiusta il pallone e tira al volo all’angolino per il 2-0 finale.

Nel secondo tempo la Joya perde qualche pallone di troppo, ma dimostra una spiccata intelligenza calcistica, a partire dal controllo di palla, cercando di mettersi sempre nelle condizioni per fare la giocata migliore. E’ bravo a piazzarsi alle spalle di Biglia e Parolo, riuscendo a trovare sempre spazio tra le linee non sempre compatte della Lazio. E’ lui il faro del gioco bianconero, spalleggiato dall’ottimo Mandzukic che fa a sportellate, apre spazi e pressa gli avversari come un dannato.

Il croato non segna, ma è il partner d’attacco ideale di Dybala. L’intesa tra i due cresce sempre di più, e Mandzukic mostra grande spirito di sacrificio lavorando anche in difesa. L’ex Atletico Madrid viene richiamato in panchina all’82’ per far spazio a Morata. Lo spagnolo ha voglia di riscatto, si vede, ma ha poco tempo per dimostrarlo; bravo però a gestire alcuni palloni, facendo un buon lavoro spalle alla porta.

Alfredo Spedicato (@AlfredSped)

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