Un avvio stentato, deludente per vari aspetti. La Juventus per ora sta lasciando il trono ad altre pretendenti, che respirano aria freschissima. Dopo 4 anni di dominio, con ogni probabilità la Juve non sarà campione d’inverno. Ma la risalita al vertice è già iniziata, con i bianconeri che ormai hanno ingranato finalmente la marcia e procedono a passo spedito verso la destinazione.
E a far da tappa nel mezzo, c’è stato il novembre perfetto guidato da Allegri. Avendo trovato finalmente l’equilibrio giusto per questo nuovo gruppo, nel penultimo mese dell’anno sono arrivate soltanto vittorie. In Serie A nessuno ha fatto meglio, riducendo nettamente il ritardo accumulato all’inizio. In Europa invece è un cammino equiparabile a quelli di Barcellona e Bayern Monaco, due autentiche macchine da guerra.
Dalla vittoria all’ultimo secondo contro il Torino, è scattato qualcosa nella mente. Ma soprattutto dopo le parole grosse dei veterani dello spogliatoio tra cui Buffon ed Evra, c’è stata la scintilla. Allegri finalmente può stare un po’ più tranquillo, dopo la marea di critiche piovutagli addosso. E c’è anche un dato che è cambiato radicalmente: prima di novembre, la percentuale di realizzazione era dell’8%. Ora siamo al 18%, tutta un’altra cosa.
Oscar Toson