Champions League in cassaforte, tre vittorie consecutive, meno sei dalla Roma. Questa la attuale condizione bianconera, impegnata questa sera nel posticipo di Palermo e intenzionata a piazzare il quarto sorriso consecutivo. Dopo la notte di Sassuolo.
L’uno a zero patito in quella strana partita, con l’espulsione precoce di Chiellini e la punizione assassina di Sassuolo, ha segnato il cambio di passo in casa Juve; da lì in poi Cuadrado nel derby e altre due vittorie, oltre al pari di Monchengladbach e il trionfo col City.
Ma cosa è successo dopo Sassuolo? Un meeting nello spogliatoio, tra compagni di squadra e poi coi dirigenti. Un faccia a faccia tra persone arrabbiate e frustrate perchè gli sforzi non producevano niente di buono. Poi quel mini-ritiro di qualche giorno, l’isolamento mentale e il silenzio, la riflessione.
Ognuno ha raccolto le idee, messo da parte la confusione e dato il meglio. La fortuna e la determinazione hanno fatto sì che Cuadrado sbloccasse i nervi tesi anche sul campo, col gol nel recupero col Torino. Da lì in poi diversi successi, la crescita di Dybala, di Sturaro, di Mandzukic, di Sandro e un obiettivo: vincerle tutte fino a Natale.
Lo hanno ripetuto i ragazzi di Allegri ai media nel corso dei giorni e veramente questo è il goal, il fine che spinge il gruppo, convinto più che mai che la rimonta sia possibile.
Roberto Moretti