Quattro gol ed un sorriso: quello di Fabio Grosso. Che oggi compie gli anni, ma che da un po’ festeggia per la sua Juventus assolutamente ritrovata. Quinta vittoria di fila, di cui tre consecutive in campionato. E siamo solo all’inizio…
Ecco le pagelle di Novara-Juventus!
Audero 5.5 – Prima insufficienza stagionale e anche con un occhio allo scorso anno le gare in cui è sceso sotto il 6 sono pochissime. A Novara, però, complice anche la sfortuna, ha qualche responsabilità sui due gol e in qualche disimpegno coi piedi fa scorrere un po’ troppi brividi sulla schiena dei compagni. Compie, comunque, due uscire basse decisive.
Lirola 6.5 – Notizia di giornata: perde qualche pallone. A parte questa novità, offre la solita prestazione di spessore. In avanti è un incubo per gli avversari, in fase difensiva non è perfetto come suo solito, ma si guadagna comunque più di una volta i complimenti di Grosso.
Parodi 6 – Buona gara per il centrale bianconero che compie due o tre anticipi degni di nota, ma spesso si addormenta sui palloni alti. Sul primo gol di Novara deve dividersi le colpe col compagno di reparto, ma nessuno dei due è apparso irreprensibile nell’occasione.
Blanco Moreno 6 – Discorso simile a quello fatto per Parodi. È più solido del ‘collega’, ma in alcuni frangenti si mostra un po’ distratto, come su qualche cross. Niente che possa impedirgli di prendere la sufficienza, comunque.
Zappa 7 – Per gli avversari è un fulmine imprendibile, per i compagni una certezza. Palla sulla sinistra, Zappa arriverà in corsa. Sforna una marea di bei cross e palla al piede si esibisce in qualche numero d’alta scuola. In difesa, poi, non si fa mai saltare.
Macek 6.5 – Partita di sostanza come al solito, condita da qualche giocata deliziosa. In alcuni frangenti dà la sensazione di avere bisogno di un po’ di riposo e infatti Grosso gli risparmia i minuti finali. Se il tecnico non ne può fare a meno ci sarà un motivo.
Romagna 6 – Il pressing asfissiante dei primi minuti del Novara lo mette in difficoltà, ma con il passare dei minuti cresce, presidia la sua zona di competenza con autorità e prova a dettare i tempi di gioco. È un po’ meno preciso del solito, però.
Cassata 7 – Segna il gol che sblocca la partita e poi offre il consueto contributo di costanza, grinta e sacrificio. La sua capacità di fare qualunque cosa Grosso gli chieda continua a sorprendere. Sicuramente è tra i migliori in campo.
Clemenza 6,5 – Tante giocate di classe, tanti bei passaggi illuminanti, ma ha sul groppone il peso di due gol sbagliati. Poco male, però, quando con un passaggio mandi fuori tempo tutta la difesa avversaria. Disputa una partita molto intelligente anche a livello tattico.
Favilli 7 – Qualche problema fisico l’aveva costretto a saltare qualche gara, ma riprende da dove aveva lasciato: grande prestazione e doppietta. I gol sono il manifesto delle sue qualità migliori: colpo di testa imperioso e perfetto e dribbling dopo aver protetto la palla con il fisico da due avversari. Centravanti moderno.
Vadalà 6.5 – Dopo la buona prova di martedì contro il Manchester City, regala un’altra prestazione più che sufficiente. Diverse buone giocate, sfiora il gol in due occasioni e, soprattutto, dà l’impressione di essere pienamente parte della squadra, lavorando bene e pressando con la giusta convinzione. È arrivato il vero Vadalà?
Udoh 6.5 – Entra e segna, confermando di essere in forma, nonostante la prova non brillantissima (almeno in termini di occasioni create) offerta contro il Manchester City. Quest’anno sembra molto più concreto rispetto alla scorsa stagione.
Bove 6 – Ha qualche idea interessante, ma poco altro. Entra e come un soldatino fa il suo dovere, accontentando in pieno il suo tecnico.
Toure sv
Grosso 7 – Si fa il migliore dei regali di compleanno scavalcando la Fiorentina in classifica e vincendo la quinta partita di fila tra campionato e coppe. La sua creatura sta diventando grande, bella e vincente e non si può negare abbia dei meriti in tutto ciò. Cassata e Zappa, oggi due tra i migliori in campo, sono sue ‘creazioni’ in tutto e per tutto.
Dal nostro inviato a Novarello, Edoardo Siddi