Max Allegri, dopo la vittoria della Juventus contro il Manchester City, ha parlato del match ai microfoni di Mediaset Premium. Di seguito le sue parole.
“Mandzukic? Avevo scelto questa coppia già da un paio di giorni perché in questo tipo di partite Morata può dare una mano in partita in corso. Sono molto contento di quello che hanno fatto i ragazzi perché non era facile raggiungere la qualificazione con una giornata di anticipo nel girone più difficile della competizione.
È importante non aver subito gol nelle tre partite che abbiamo giocato in casa; in un momento della partita di oggi, abbiamo smesso di giocare ma non era facile contro il Manchester City che è una grande squadra.
Piano Allegri per risalire in campionato? Non c’è nessun piano Allegri, bisogna giocare bene a calcio, anche oggi abbiamo perso 2-3 palle che loro potevano mettere in area. Bisogna migliorare, ma bisogna ricordare che a un certo punto avevamo 4-5 giocatori di 21-22 anni. Bisogna crescere. Abbiamo vinto 3 partite consecutive in campionato, deve essere la normalità. La crescita passa dal saper gestire momenti critici, come potevano essere gli ultimi minuti di questa partita.
Alex Sandro è un ottimo acquisto, come tutti gli altri. Questi giocatori vanno fatto crescer,e non ci si ambienta in un mese. Ha fatto un’ottima gara sull’aspetto offensivo e difensivo, così come ha fatto Evra quando è entrato, ha portato esperienza. Passaggi sbagliati? Bisognava semplicemente giocare facilmente, in Europa bisogna avere personalità e giocare a calcio, anche quando sei in difficoltà come è successo nei primi 30′. Sono momenti che ti fanno crescere, bisogna sapere anche fare passaggi semplici.
Stasera ha giocato Alex Sandro da una parte e Licht dall’altra, uno più difensivo e l’altro più offensivo. Bisogna sapersi muovere bene nel rettangolo di gioco, perché se rimani nelle posizioni dai punti di riferimento e ti vengono a prendere. Ad esempio Dybala ha giocato bene perché si è mosso tanto.
Barcellona-Roma? Si, l’ho vista e mi sono divertito, non per la Roma, quando giocano le italiane bisogna sempre tifare, ma vedere giocare il Barcellona è molto divertente. Fanno cose difficili in cose semplici. Tre attaccanti? La Juventus ha attaccanti diversi: per esempio, Dybala sta diventando un attaccante di raccordo, una seconda punta, mentre Morata sta assumendo le movenze da centravanti.”
Luigi Fontana (@luigifontana24)