Piove di tutto, a Bologna. Anche, soprattutto calci di rigore. Sotto un’acquazzone clamoroso, al Dall’Ara la Roma di Rudi Garcia si blocca sul 2-2: ai gol dal dischetto di Pjanic e Dzeko, ecco la risposta di Mattia Destro. L’ex della gara chiude il match sul pari, dopo che nel primo tempo la Serie A intera ha potuto godere di un’altra perla di Adam Masina.
LA RIMONTA – Sì, proprio così: l’italomarocchino ci ha preso gusto. Dopo una valanga di assist, la valanga in area: perché sugli sviluppi di un angolo, è lesto nello sfruttare una mischia in area giallorssa. È che Rudiger non spazza, e Masina di sinistro può solo infilare Szczesny. Bologna avanti, Roma in affanno: l’acqua quasi annega. Altro giro, altra giostra. E primo rigore: Florenzi va all’assalto con l’ennesimo cross, Mounier va di mano. Giustamente l’arbitro indica per il penalty: Pjanic non sbaglia da più lontano, figuriamoci lì. È il 51′, e i giallorossi dovranno aspettare venti minuti: poi ci pensa Iturbe. L’argentino scatta e si fa atterrare – molto al limite – da Rossettini: stavolta va Dzeko, ma il risultato non cambia.
VENDETTA – Fa freddo, a Bologna. E oltre all’acqua, finirà per venir giù un rimorso clamoroso. Dopo aver sprecato ancora un contropiede, i felsinei si aggrappano a Giaccherini: il gioco di gambe premia un dribbling infinito, il lavoro viene completato poi da Torosidis. Terzo fischio: ora Destro. È gol, è pareggio. È la vendetta dell’ex. La storia più vecchia del mondo.
Cristiano Corbo