Chi è il centravanti di questa Juventus? Nessuno, forse tutti

Ipotizziamo un “Tridente X” composto da Paulo Dybala, Mario Mandzukic e Cristiano Ronaldo.
A tutti viene in mente lo schieramento più logico: CR7 largo a sinistra, la Joya dal lato opposto e Marione centrale. Sebbene questa sia già una disposizione eccelsa, considerate le qualità dei tre bianconeri, Massimiliano Allegri è riuscito a rendere il suo attacco ancor più imprevedibile, ecco come.

I tre attaccanti nella Juventus hanno assimilato l’abilità di roteare per tutto il reparto offensivo e, quando necessario, di prestare ausilio alla difesa senza rompere alcuno schema. Nella gara di ieri, abbiamo potuto notare come Cristiano Ronaldo e Mandzukic siano stati bravissimi ad alternarsi fra fascia e area di rigore, aspettando un Dybala impegnato quasi a centrocampo. È esattamente questo il particolare che rende la Juventus così imprevedibile e forte negli ultimi 15 metri, eppure, nel dettaglio, ha solo un centravanti di ruolo. Ecco dunque spiegato il famoso “4-3 e poi vediamo”, modulo (se così si vuol chiamare) che rende questa Juventus diversa da ogni altra squadra in Europa.

Allegri non concede questo scambio solo in attacco, ma anche sulle fasce. Tantissime volte, durante una partita della Vecchia Signora, notiamo una sovrapposizione di uno dei due terzini (che sia Alex Sandro o Cancelo poco importa) a discapito delle ali. In quel caso, la disposizione di Chiellini e Bonucci, con l’aiuto del terzino rimasto arretrato, crea una momentanea difesa a 3, utilizzata nelle azioni offensive. Stesso discorso potremmo farlo a centrocampo, motivo per il quale Allegri ha cucito addosso a Bernardeschi e Cuadrado il ruolo di mezz’ala. 

Questa Juventus è troppo duttile da avere una formazione esatta. Inutile pensare ad una disposizione fissa perché non ci sarà mai. Per quanto possa piacere o non piacere, c’è da dire che mister Massimiliano Allegri, all’occorrenza, sa essere uno stratega come pochi. 

Alessandro Zanzico

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