34 punti in classifica sui 36 disponibili e l’impressione che la squadra non sia nemmeno vicina ad esprimere il 100% delle sue potenzialità. È una Juventus bestiale, che esce da San Siro con più certezze, scacciando gli spettri degli ultimi 5′ da incubo della partita con il Manchester United. Contro i Red Devils era mancato, per un affaticamento muscolare, Joao Cancelo. Ed è lui, assieme ad Alex Sandro, a dare quella spinta, fisica e qualitativa, alla Juventus in questa fase di stagione.
IL REDIVIVO
È tornato il vero Alex Sandro. Dopo una stagione abbastanza appannata, il brasiliano sta avendo una continuità di rendimento con prestazioni simili a quelle della sua prima stagione in bianconero. Sulla fascia sinistra duetta in modo splendido con Mandzukic e Cristiano Ronaldo, si sovrappone e mette cross. È dal suo sinistro che nasce il gol del vantaggio dell’ariete croato a San Siro, ma non è un episodio a far parlare di lui. Gli occhi brillano per la sua lucidità nell’effettuare sempre la scelta giusta, per la continuità con cui si sovrappone e per le giocate tecniche, che lo hanno riportato a un livello che sembrava perduto.
QUALITÀ
Cancelo e Alex Sandro, insomma. In questo momento sono il motore della Juventus, capaci di alzare e abbassare il ritmo grazie alla loro esplosività fisica, di dare quel ‘quid’ in più a un attacco stratosferico. In una delle migliori partite della stagione, a Manchester, i due esterni avevano praticamente il ruolo di ali aggiunte, assieme a Cristiano Ronaldo e Cuadrado. È questa una delle chiavi di volta della stagione bianconera, rappresentata dalla qualità di gioco sugli esterni. Anche il gol di CR7, contro il Milan, parte da lì: il rinvio sbagliato di Laxalt come un assist per Cancelo, che punta con facilità l’avversario e mette un cross pericoloso, su cui Donnarumma può solo smanacciare, trovando Ronaldo pronto per il tap in. Un’inversione di tendenza sulla fascia destra, rispetto all’anno scorso, quando l’accoppiata De Sciglio-Lichtsteiner non riusciva a garantire la qualità necessaria per mettere in difficoltà gli avversari.
ARMA IN PIÙ
Senza considerare che, con due esterni con un piede così caldo attaccanti che sanno mettere il pallone dove vogliono, c’è la possibilità di avere a disposizione un’altra fonte di gioco, quella dei cross in area di rigore. A San Siro, Mandzukic ha trovato la via della rete per la quinta volta in nove gare. In tre occasioni, ha sfruttato dei cross. L’arrivo di Ronaldo per Higuain ha modificato, tra le altre cose, anche l’occupazione dell’area di rigore, che con saltatori del calibro di Cr7 e, appunto, Mandzukic, permette di poter avere un’ulteriore alternativa per trovare la via della rete. E con terzini del genere, diventa tutto più facile. È una Juve che sfrutta le sue qualità, una Juve che ha messo le ali.
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