Dall’addio di Dani Alves, la Juventus ha faticato nel trovare un terzino destro che sia all’altezza del resto della rosa. Quest’anno, l’arrivo di Cancelo, ha coperto quel gap, ma certamente nessuno potrebbe pretendere dal portoghese oltre 50 presenze stagionali. Esistono gli infortuni, gli acciacchi, le squalifiche, i turnover, ed è per questo che la Juventus dispone in rosa di un altro terzino destro: Mattia De Sciglio. Forse il giocatore più messo in discussione dell’intera rosa, l’unico che per molti non è all’altezza di indossare quella maglia o di affiancare quei calciatori di calibro internazionale. A Mattia, però, tutto ciò non interessa, si allena, siede in panchina e aspetta silenziosamente il suo momento.
Nella pre-gara di ieri, alla stilatura delle formazioni ufficiali, i tifosi poterono notare il nome di De Sciglio al posto di Cancelo. Una decisione presa ovviamente a causa di un problema fisico da parte del portoghese, che però lascia molto discutere. In moltissimi avrebbero preferito vedere lì Cuadrado, alle volte naturalizzato terzino da Allegri, o Benatia in modo tale da schierare una difesa a tre. Insomma, le ipotesi che portavano all’esclusione di De Sciglio erano molteplici, ma mister Allegri ha preferito dargli fiducia.
Com’è andata a finire? Considerata l’importanza della sfida, il calibro degli avversari e la reazione della squadra, possiamo tranquillamente affermare che Mattia De Sciglio è stato uno dei migliori in campo. Con tantissima audacia ha lottato più volte con Pogba, con coraggio si è proposto in zona offensiva e ha difeso con mestiere i pochi assalti dei Red Devils.
Un caso che la partita si sia ribaltata subito dopo l’uscita del numero 2 bianconero? Questo non possiamo dirlo, ma certamente, con Barzagli in campo, la Juventus ha cercato una maggiore copertura, sebbene il goal di vantaggio fosse solo uno e mancassero ancora 10 minuti.
Insomma, il più criticato è rientrato fra i migliori in campo, rispondendo alle critiche con uno schiaffo morale pazzesco. Forse l’umiltà di giocatori come Mattia De Sciglio è ciò che serve davvero al calcio di oggi.
Alessandro Zanzico
I commenti sono chiusi.