Il brasiliano di nuovo titolare
C’è quel momento bellissimo dopo una delusione. Quel momento in cui hai una voglia matta di ricominciare. Potrebbe essere questa l’alba di un nuovo inizio per Douglas Costa, ai nastri di partenza verso un nuovo cammino dopo l’espiazione del brutto gesto commesso contro il Sassuolo. Ricorderete benissimo, infatti, le quattro giornate di squalifica inflitte al brasiliano in seguito allo sputo, assolutamente da condannare, nei confronti di Federico Di Francesco.
Era il 16 settembre. Quattro partite senza l’ex Bayern Monaco condite da un poker di successi contro Frosinone, Bologna, Napoli e Udinese. Juventus a pancia piena, sintomo della gran ricchezza della rosa bianconera e di un ampio ventaglio di formazioni e uomini in mano a Massimiliano Allegri. Il rientro di Douglas coincide con la sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Genoa.
1-1 finale e mezz’ora di gioco senza lampi concessa al numero undici. La linea del tempo ci porta al match di settimana scorsa disputato tra le mura amiche dell’Empoli: all’80’, è Pjanic a lasciare il campo per favorire il suo ingresso nei minuti finali. Esito simile, però, anche contro gli azzurri, dove l’asso brasiliano ha pochi minuti a disposizione per riuscire a lasciare il segno.
La luce in fondo al tunnel, finalmente, arriva questa sera. Massimiliano Allegri rilancia Douglas Costa dal primo minuto, per un esordio da titolare che mancava addirittura dalla prima giornata di campionato. Cross, accelerazioni, pochi punti di riferimento. È sembrato, a tratti, il giocatore che abbiamo potuto ammirare nella scorsa stagione, in cerca della condizione fisica adatta per stravolgere nuovamente lo scacchiere tattico juventino.
Pochi, pochissimi al mondo sono in grado di replicare ed emulare le sortite offensive del brasiliano, autentica freccia letale nella faretra di Allegri. Contro il Cagliari, anche una piccola soddisfazione: suo il merito in occasione dell’autogol di Bradarić che ha spaccato la partita. Un’accelerazione da velocista, un traversone basso e velenoso che ha indotto in inganno il difensore rossoblù, protagonista in negativo della sfortunata deviazione.
Potrebbe essere questa una piccola iniezione di fiducia nelle sue vene. Una dose di autostima per risollevare il morale di chi, come Douglas, sta tornando a riprendersi la sua Juve. Signore e signori, mettetevi comodi: con un Douglas Costa in più, lo spettacolo è servito.
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