Nella gara che anticipava la trasferta di Torino, la banda di Mourinho ha rischiato di rimediare un’altra brutta figura, l’ennesima di una stagione che non riesce a decollare. Si giocava a Bournemouth, contro la squadra rivelazione di questa prima parte di stagione. Sesta a meno un punto dal Tottenham e a più quattro proprio sui Red Devils, la squadra di Eddie Howe avrebbe voluto consolidare l’ottimo momento di forma, provando a scavalcare – almeno temporaneamente – Tottenham e Arsenal.
VITTORIA DA INFARTO
I padroni di casa si erano portati in vantaggio con il proprio bomber, Callum Wilson, al suo quinto centro stagionale. La reazione dei Diavoli di Manchester è arrivata solo dopo venti minuti con Martial, sempre più protagonista di una squadra poco convincente in termini di coesione. Il secondo tempo ha riprodotto la sceneggiatura del primo, fino al gol sulla sirena di Rashford, che toglie le castagne dal fuoco ai suoi ma che non risolve gli infiniti problemi di questa squadra. Ora Mourinho è, per ora, appollaiato a meno 2 dal quarto posto, ma con una squadra che ha segnato 19 gol ma ne ha subiti 18, 1.63 a partita: un’infinità per una squadra di quel calibro. Solo Huddersfield, Burnley, Cardiff e Fulham (rispettivamente 20^, 14^, 18^ e 19^) hanno fatto peggio.
La gara contro la Juventus si rivelerà interessante, quantomeno nei temi: il secondo miglior attacco della Serie A, in attesa della partita contro il Cagliari, contro la quinta peggior difesa della Premier League. Cristiano Ronaldo è in agguato, e dalle parti di Manchester non ha mai fatto così paura.
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