Le parole del presidente della Juventus Andrea Agnelli nella conferenza stampa post assemblea degli azionisti.
Dopo l’assemblea degli azionisti della Juventus, il presidente bianconero Andrea Agnelli sta rispondendo in conferenza stampa alle domande dei giornalisti. Segui con noi il live testuale
CASO BIGLIETTI – “In questi 2 anni abbiamo aspettato uno spettacolo spiacevole della vendita dei biglietti che è stato smentita dalle sentenze. Abbiamo una nuova leadership ma la filosofia è la stessa, che si basa su 3 pilastri: area sportiva, revenue e servizi. Lo ribadisco ancora una volta. La Juventus rispetta le sentenze“. E anche oggi si assiste ad un altro spettacolo spiacevole in cui viene accusato il nostro capo della sicurezza, episodio anche questo smentito dalle sentenze”.
CASO STRISCIONI – “Come il Presidente Cairo sa, ci siamo scusati immediatamente per gli striscioni, e ci risentiremo. Il responsabile dell’introduzione di quegli striscioni è altrove e cercheremo di capire chi è.”
SUL FUTURO DI MAROTTA E MAZZIA – “Con Giuseppe Marotta e Aldo Mazzia siamo in fase di definizione del loro futuro, con assoluta trasparenza. Siamo fieri di avere D’Angelo con noi, la sua posizione non cambia”.
IL CALCIO ITALIANO IN EUROPA – “Il calcio italiano ha una centralità a livello europeo. Ed è positivo perchè l’attività dei club italiani e della Nazionale, ma anche di club e nazionali europei passa da un dialogo con le federazioni europee.”
SULLO SCANDALO CR7 – “Le vicende di Cristiano sono personali, ma ho parlato con lui e ho ribadito che siamo qui a sostenerlo in ogni modo, così come con tutti i dipendenti della Juve.”
SULLA QUESTIONE STADIO – Al momento non ci sono progetti per lo stadio. Se dovesse esserci l’esigenza di una capienza maggiore, non potremmo espanderlo per questioni strutturali. Lo stadio è fatto per mantenere un catino caldo e di valore, basato anche sulla demograficità di Torino”.
SULL’UEFA – “Con la UEFA grandissima sintonia sullo scenario post-2024. E’ stato un anno lungo, ma molto costruttivo, di decisioni con gli interlocutori del calcio europeo. Fino a fine anno festeggeremo i risultati raggiunti, dal 1° gennaio 2018 penseremo al post-2024. Oggi, rispetto a 5-10 anni fa, c’è un‘apertura positiva rispetto all’ipotesi di una lega transnazionale che possa migliorare il calcio”.
Marco Taormina
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