Con la vittoria casalinga ai danni del Bologna, la Juventus non ha solo mostrato un gioco fantastico e dimostrato come non soffrire con le “medio-piccole”, ma ha anche eguagliato un record pazzesco: sette vittorie consecutive nei primi sette impegni stagionali. Per trovare l’ultima Juventus capace di raggiungere questa impresa dobbiamo andare molto a ritroso con gli anni. Arriviamo così all’anno in cui nacque gente come Clint Eastwood, Neil Armstrong e Aldo Biscardi; l’anno in cui lo scotch entra in commercio e vola per la prima volta un elicottero moderno. Era la stagione di calcio 1930/1931, la Juventus di Carlo Carcano, capace anch’essa di vincere i primi sette impegni stagionali, perde alla nona giornata, in casa, proprio contro il Napoli. Una coincidenza che ha dell’assurdo, ma che potrebbe significare tantissimo qualora i ragazzi di Max Allegri dovessero trovare i 3 punti anche sabato, contro gli azzurri di Carlo Ancelotti.
I meriti di questa Juventus sono spalmabili su più fronti. Partendo dalla dirigenza, passando per l’allenatore, fino ai calciatori: quest’anno come non mai sono tutti necessari per riuscire a vincere. Parliamo di una società proiettata contemporaneamente su presente e futuro, capace di riemergere dalle ceneri di una retrocessione e di acquistare colui che è forse il calciatore più forte al Mondo. Un allenatore che dopo quattro campionati vinti consecutivamente ha ancora fame e riesce a schierare campioni con una facilità immonda, avendo a disposizione almeno quattro moduli facilmente utilizzabili anche a partita in corso. Ma soprattutto una rosa di 24 potenziali titolari, dal valore di quasi 800 milioni, capaci di arrivare chissà dove e di vincere chissà quanto.
Se la Juventus 2018/2019 si confermerà essere questa realtà, allora ne vedremo delle belle.
Alessandro Zanzico
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