Ronaldo un esordio in Champions League, con la maglia della Juventus, così non se lo sarebbe aspettato nemmeno nel peggiore degli incubi. Un’espulsione dopo una buona mezz’ora nella sua competizione preferita per una presunta tirata di capelli ai danni dell’ex interista Murillo, deve essere stata davvero dura da digerire per il cinque volte pallone d’oro.
La Juventus e Cristiano Ronaldo stavano aspettando questa competizione come non mai, la prima per tramutare finalmente il sogno Champions in realtà, ed il portoghese per dimostrare ancora una volta di essere il re di questa competizione (miglior marcatore della storia della Champions e cinque volte campione d’Europa) ed invece la strada si è messa subito in salita, brava poi la Juventus a vincere anche in 10 uomini.
Non sorprende, allora, che nel momento in cui si è visto sventolare un cartellino rosso in faccia Ronaldo si sia buttato a terra e sia scoppiato in lacrime incredulo. Per capire un gesto del genere bisogna sapere la storia del portoghese, perché per un giocatore competitivo come lui (record su record), per un uomo che cerca sempre di tenere la propria immagine in buona luce, dover subire la prima espulsione della sua carriera in Champions League in maniera ingiusta deve essere stato un incubo.
Tutto vero, invece, l’arbitro e il giudice di porta hanno ormai preso la decisione e a Cristiano Ronaldo tocca dimostrare di essere un giocatore fuori dalla norma anche a gestire questo tipo di situazioni. Mettere tutta la rabbia immagazzinata in quel minuto da incubo e tramutarla in voglia di rivincita nelle prossime partite, proprio a partire da Frosinone.
Sarà durissima buttare giù questo boccone CR7, sicuramente, ma è la cosa migliore sia per te che per la Juventus. Non creare casini con dichiarazioni polemiche, non andare ad intaccare la tua immagine per un cartellino rosso, ci penserà la società in caso. Riparti da domani, domani è un altro giorno e da domani puoi tornare a lavorare riprenderti la Juventus e la Champions League.