La prima partita della stagione bianconera è stata, incredibilmente, al cardiopalma. Il Chievo di D’Anna si è dimostrato un avversario molto solido e compatto e la Juventus è riuscita a spuntarla soltanto nelle battute finali, con la zampata di Bernardeschi. Non sono mancate le polemiche: la direzione del direttore di gara Pasqua non è stata convincente e nemmeno il VAR Mazzolenu ha evitato delle decisioni sicuramente discutibili. Vediamole assieme.
9′ – MANCA UN RIGORE SU CANCELO
Sul risultato di 1-0 per la Juventus, Pasqua commette il primo errore. Douglas Costa viene servito da Bonucci in profondità: il brasiliano vede al centro l’accorrente Cancelo che viene atterrato da Cacciatore. Il difensore del Chievo prende solo l’avversario e non vede assolutamente il pallone. Incredibile che né Pasqua né Mazzoleni al VAR abbiano visto questa irregolarità. Era calcio di rigore.
37′ – CUADRADO CHIEDE IL PENALTY
Poco prima del pareggio del Chievo, ancora Cacciatore abbraccia vistosamente Cuadrado, che cade a terra, in area di rigore. L’azione irregolare, però, non sembra così evidente come quella precedente. Il colombiano perde sì l’equilibrio, ma forse è troppo poco per fischiare la massima punizione. Giusto in questo caso, dunque, non assegnare il calcio di rigore.
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54′ – GIUSTO CONCEDERE RIGORE AL CHIEVO
Al 54′, decisione giusta di Pasqua, che assegna un rigore ai padroni di casa per un atterramento di Giaccherini da parte di Cancelo. L’esterno ex Juve punta il portoghese e lo salta, Joao lo sgambetta e il direttore di gara fischia la massima punizione. Giusto così.
86′ – STRANA DECISIONE SUL GOAL ANNULLATO A MANDZUKIC
Anche sull’episodio più discusso, il goal annullato a Mandzukic, la decisione di Pasqua è discutibile. La carica su Sorrentino, anche se ferisce il portiere – a proposito, auguri di pronta guarigione – non può essere considerata fallo, visto che Cristiano Ronaldo viene vistosamente spinto da un avversario: si tratta di uno scontro fortuito. Così come involontario e non falloso è il tocco di mano di CR7, che si trova praticamente la palla carambolata sul braccio, leggermente largo sempre per via della spinta del difensore clivense. L’unica spiegazione sull’annullamento potrebbe derivare dal fatto che la rete arriva dopo uno scontro alla testa di un calciatore, anche se, in questo caso, sembrerebbe molto forzata.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELL’ARBITRO
Pasqua, con Mazzoleni al VAR, non convince. Le decisioni che doveva prendere non erano facili, ma i due rigori chiesti dalla Juventus magari meritavano una valutazione diversa, soprattutto il primo su Cancelo, apparso chiaramente un intervento irregolare. Sul caso di Mandzukic, non ci sentiamo di dare una valutazione completamente negativa, visto che si tratta di un episodio molto difficile. Certo è che, però, il fischietto della sezione di Tivoli dovrà recuperare il massimo splendore per il continuo del campionato.