Alla fine tutto è andato come doveva andare: tifosi felici, Juventus che vince alla grande, invasione di campo (forse un po’ più tardiva del solito) e un 5-0 che lascia soddisfatti proprio tutti. Poco da dire sul match: la squadra di Allegri ha dominato in lungo e in largo la partita, com’era giusto aspettarsi. C’era grande curiosità sulla prima di Ronaldo con la maglia della Juve, ma ha fatto anche un certo effetto vedere il nuovo debutto in bianconero di Bonucci.
Il primo tempo è stato quasi un Ronaldo vs Primavera: i compagni lo cercano a ripetizione e lui va a segno con un gol dopo otto minuti (avesse segnato un minuto prima si sarebbe parlato di astrali coincidenze). Ci prova pure in rovesciata, in fondo questo è come un dressage per lui. Ne fa le spese il povero Capellini, che nella circostanza dell’autogol era riuscito in qualche modo a fermarlo, ma il destino ha voluto lo stesso un gol. Bene Bonucci: si sono rivisti i suoi lanci illuminanti dalla difesa, così come bella la prestazione di Dybala, due gol per ripartire al meglio. In fondo si può dire che ogni bianconero ha fatto una buona partita: l’unico vero pericolo è una punizione dalla distanza che Nicolussi Caviglia scaglia sulla traversa.
Si va sul 4-0 a fine primo tempo con una non-chalance che farebbe invidia a parecchi. Nel secondo tempo succede poco, giusto il tempo di vedere il gol di Marchisio (bella azione corale) e rivedere la solidità e la qualità di Mandzukic da prima punta (non facile visto che si allena da poco). Si aspetta solo che i tifosi entrino in campo: sembrava quasi che non ci dovesse essere l’invasione, visto il clima di strana tranquillità che si respirava. Ma era solo apparenza, il finale è quello che tutti si aspettavano: assedio ai giocatori e triplice fischio. Adesso si aspetta la prova del nove: al Bentegodi si comincerà a fare sul serio.
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