L’ondata di notizie diverse e divergenti di queste ultime ore ha finalmente lasciato spazio a qualche certezza.
A volte, semplificare è capire: la Juventus ha preso Bonucci e Ronaldo al posto di Caldara e Higuain.
E questo è quanto: ci sarà modo, tempo e spazio di parlare del come sarà (ri)accolto Bonucci a Torino. Ma a giugno chi è che non avrebbe messo la firma?
Certo, vendere i due bianconeri (o bianconeri di sfuggita) alla stessa squadra fa strano. Però le vie del mercato sono infinite, sì, ma fino a un certo punto.
Il do ut des magari farà storcere la bocca agli integralisti, eppure lascia soddisfatte praticamente tutte le parti:
- Bonucci “torna a casa”, come voleva;
- Higuain guadagnerà meglio, giocherà di più;
- Caldara troverà il suo spazio in una squadra da ricostruire.
Inoltre, c’è da ricordare sempre una cosa:
Il ritorno di Bonucci avrebbe comunque spalancato le porte all’uscita di uno degli altri centrali.
Sarebbe stato meglio vendere Benatia? Forse sì, per certi aspetti: ma Medhi resta uno di spessore assoluto. Invece sarà Caldara a fare le valigie.
Magari un rimpianto, sicuramente un punto di domanda. Uno di quelli che scava a fondo nei dubbi dell’opinione pubblica. Solo il futuro, e il campo, darà ragione a qualcuno – se proprio ci tenete.
Semplifichiamo ancora?
Se la Juve vincesse la Champions, le chiacchiere resterebbero relegate in queste roventi giornate di luglio. Con buona pace della probabilissima esplosione di Caldara.
Per ora, resta solo da tenere a mente la nuova formazione titolare della Juventus:
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